26 giu 2017

cammini

Stranamente mi sono svegliata presto, sarà stato il richiamo naturale di una luce magica, o delle piante, perchè preferiscono bere al mattino?
Ho chiuso l'interruttore del motore dell'acqua e le ho accontentate, lentamente  accarezzandole , e cullandomi in questo agire pigro.Ti ringraziano con il profumo e la menta ed il basilico e il prezzemolo e la cetronella mentre l'acqua, morbida, scivola.
Il mio cervello non riesce ad entrare in vipassana e rivivevo le emozioni di un passato recentissimo.
Hachiko:  il cuore stretto nel dolore della perdita dei sentimenti di fedeltà e riconoscenza nella realtà quotidiana.
Frida : la rabbia e l'impotenza verso i mali della società, dove se pur nella grande sensibilità artistica, non vi è etica e giustizia,.
Il cammino di Santiago, un documentario su sky,  quanta tristezza vedere luoghi impermeati di storia e spiritualità presentati come  un " viaggiare verso la morte" dove a mille aneddoti, leggende, miracoli, a luoghi e panorami che ti entrano nelle vene,  si preferiva far risaltare solo storie di furti e briganti. Tutto questo unito agli errori "scolastici" dei tecnici a cui assistiamo incapaci di reagire assuefatti alla mediocrità ed al peggio.
Abbiamo distrutto i ragazzi, quelli degli ideali, quelli del pretendere e del sostituirsi anche senza esperienza, quelli che come me occupavano e insieme a "discorsi ed programmi" non avevano perso il "mangiadischi" e l'entusiasmo di vita.
Noi viviamo nel mito della velocità: se tu sei rapido, sei OK. Lavorare velocemente, viaggiare velocemente, acquistare velocemente. Più il tuo computer è veloce, più sei alla moda. Veloce e miniaturizzato. Gli umani come le formiche, miniaturizzati. Non voglio oppormi ai vantaggi delle nuove tecnologie, sarebbe assurdo, pero’ dimentichiamo qualcosa di basico.
I computer di oggi sono molto più potenti di quelli che parteciparono all’impresa del primo uomo sulla luna, ma la stupidità umana non è certo diminuita nella stessa proporzione.
Si legge molto poco, si scrive male, molte poche idee e troppe opinioni. Niente sfumature nei discorsi, niente ascolto, troppi dogmi e verità non dimostrate, « visto alla televisione » diventa l’accettazione supina di ogni bufala.
Che cosa ci facciamo allora con i nostri computer super veloci se la nostra capacità creativa si è ridotta? Tu prendi un aereo ed in un’ora sei in un altro continente, con un altro clima, altra gente ed altri usi e costumi. Ma il tuo spirito è più lento del tuo cervello, come assimila questi cambiamenti? Il nomade d’altre epoche, il camminante dei tempi andati viaggiava a piedi od in carretto, in barca a vela o cavalcando. Attraversava le contrade con la lentezza dei pianeti, aveva il tempo per mangiare, dormire, discutere in ogni villaggio, in ogni feudo. Questo aereo o questo treno super veloce ci portano ad una grande   ignoranza..

21 commenti:

  1. Un post carico di riflessioni profonde. Mi sono ritrovato con la "lentezza" della quale parli. Mi sono riconosciuto, nella poesia che con semplicità evochi, partendo dal semplice gesto di irrigare piante e fiori.
    Un buon inizio di giornata, prima di cadere alla tentazione della velocità.
    Buona giornata.

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    1. I miei tempi si sono allungati tanto e il mio agire è una lenta moviola, arrivo adesso a ringraziarti della tua attenta presenza ed ad augurarti un buon fine settimana.
      Un sorriso

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  2. Come non condividere appieno i tuoi pensieri, Strega-affatto-bugiarda?
    Il dissetare le piante e respirare con gusto il profumo della terra bagnata che beve con godimento è un vero piacere, per la vista e l'olfatto.
    Quanto alla velocità in cui ci si trova inconsapevolmente ma soprattutto contro la propria volontà, trascinati, come in un gorgo....non vedo soluzione, ahimè!
    Ed il computer che dovrebbe facilitarci l'esistenza (?) spesso è causa di arrabbiature ed ulteriori impedimenti.
    Insomma cara Gingi, ci complichiamo terribilmente la vita che invece potrebbe essere tanto più serena.
    Un abbraccio Susanna

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    1. Io mi sono fatta piccola piccola, per non essere vista e cercare serenità in quello che mi da piacere, ma è difficilissimo potersi completamente estraniare. e anche il più piccolo essere viene raggointo da mille sollecitazioni esterne, non sempre gradevoli
      Un sorriso

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  3. Nei passi del mio divenire...sensazioni ed emozioni che giungono a me e si rinnovano ogni giorno...la società non permette...o meglio, Noi, non ci diamo opportunità di cogliere..sia pur da un parcheggio, all'ingresso dell'ufficio, la Vita che pulsa attorno a noi, e ci invia segnali visivi, olfattivi ed emozionali che allietano il nostro divenire...in pochi attimi che ci fan star bene tutto il giorno...
    le Gioie di giardini e orti...un dono da vivere...
    grazie Gingi..
    dandelìon

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    1. Dandelion, la tua prosa è poesia...un bul fine settimana
      Gingi

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  4. Bellissime le tue calle! camminare nel silenzio circondati da madre terra è un'emozione unica

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    1. Il mio verde, dopo mesi di abbandono,maestrali, grandinate e grande freddo, sta cominciando a rivivere con la grande generosità della natura.
      Un sorriso

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  5. :-))) Ti leggo e quindi tiro un sospiro di sollievo...poi , rifletto su cio' che hai scritto e mi trovo a pensare che tu abbia ragione,è cosi', ma non si puo' far nulla per fermare questa corsa.. la Storia ha i suoi corsi e ricorsi, se guardiamo indietro io vedo che il cammino delle Società, dei popoli, è sempre stato un su e giu', dal fondo, si risale, si arriva all'apice e si riprecipita in basso...Chi oggi come oggi, pur riconoscendo la validità di queste nostre considerazioni sarebbe disposto a rinunciare spontaneamente a tutto ciò che abbiamo? Io aspetto che si arrivi a toccare il fondo e poi da li, per forza, per necessità, si dovrà ricominciare a guardare verso il cielo e dentro noi stessi.Perdonami non so esprimere bene il mio pensiero in poche righe e se lo facessi con dovizia risulterei logorroica..
    mille abbracci mia cara amica!!!!
    Manu

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    1. Cara mia amica, come bel sai, il fratellino che tengo in petto è infido, otto anni fa dopo la prima "strigliata" si era messo la testa a posto, ma ora scalpita e continua a fare capricci. Ieri sera la sua tata, mi ha detto che forse sarebbe bene prendere provvedimenti e metterlo in un colleggio di correzione, ^_* per riabilitarlo... vedremo!
      Comunque cara Manu, si dice sempre che toccato il fondo si deve per forza risalire... e consideravo,non sempre si risale vivi! Si spera di tornare a galla, con più forza e piu determinazione e sogni di prima.
      Un abbraccio forte forte
      Gingi
      Ops come è andato il pranzo?

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  6. Che bella descrizione che hai fatto delle piante assetate,mi è sembrato di vederti innaffiarle e ho sentito il profumo del basilico e della menta!Adesso è l'ora del tramonto,che stai facendo?Un abbraccio,Rosetta

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    1. Rosetta cara,il tuo essere romantico e la tua dolcezza mi arriva insieme al profumo dei fiori.
      Il tramonto di ieri mi ha colta in terrazzo mentre ricamavo, con una temperatura estiva e colori cje andavano dal cesleste al roca e malva, da incantarsi.
      Un gioioso fine settimana
      Gingi

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  7. Che belle le tue piante, curarle e coccolarle dona un ritmo più consono al nostro essere, sono d'accordo con te, amica mia.
    A volte penso anch'io che sia tutto troppo veloce, rifletto e mi sembra che in questa velocità il tempo mi sfugga, che parte di esso si perda in cose e in azioni che non mi arricchiscono e non mi danno nulla.
    Allora provo a fermarmi, a rallentare, a prendere un passo che sia il mio, con le mie passioni, i miei libri, le cose e i luoghi che amo...e quando ci riesco sono immensamente felice!
    Un bacio grande amica mia!

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    1. Allora tu cara Miss, puoi capire il senso di pace, e l'appagamento dell'animo, nel ritrovarsi fra le cose che si amano.
      Ti aabbraccio e ti stringo forte forte
      Gingi

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  8. Mi ritrovo nei tuoi pensieri, cara Gingi. Le piante, quelle aromatiche, il prezzemolo, la salvia e tante altre, anch'io le ho vicine, qui a Milano, sul mio terrazzo e adoro guardarle, bagnarle, vederle crescere ogni giorno, scoprire come si muovono, come si lasciano allungare verso il sole.
    E condivido anche il tuo discorso sulla velocità. L'ho pensato tante volte, tutto diventa superficiale se non c'è il tempo da dedicare a quello che fai, che osservi. Ma è così, è il nostro tempo, è quasi impossibile sottrarvisi. Quasi.

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  9. Ambra, mi piace come dici le cose, la semplicità dei grandi,le belle sensibilità, con la genuinità del buon gusto, mi piacerebbe molto conoscerti personalmente, purtroppo il mio viaggio a Milano per il momento è saltato, la mia amica è li da sola e io le faccio da navigatore a distanza ^_*. Ho abitato nella Milano da bere, chee mi ha lasciato un buon sapore.
    Un sorriso e una buona domenica.

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  10. Ciao Gingi. Vedo che hai il pollice verde, mentre io sono completamente negato. Se non avessi un vicino che fa il giardiniere e mi dà dei consigli non so come sarebbe ridotto il mio giardino.
    Completamente d'accordo con il tuo giudizio su PC ed altre diavolerie tecnologiche. Non le rigetto, ma penso che bisogna farne uso con discernimento. E' proprio necessario avere un telefonino che si collega su Internet, che ti indica dove andare ecc. ecc. quando poi certe prerogative ti servono solo una o due volte all'anno? Quando la gente capirà che ci stanno spingendo sempre più verso uno sfrenato consumismo e ci obbligano (non io) a cambiare di prodotto ogni sei mesi. Hai certamente notato che oggi le apparecchiature durano molto meno di quelle che compravano i nostri genitori, ma non è solo perché i materiali sono più scarsi. Le industrie inseriscono una programmazione di obsolescenza e, per esempio, una stampante non dura più di 5 anni.
    Scusa il lungo commento, ma mi hai dato l'occasione, con questo ottimo post, di sfogarmi. Un abbraccio.

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    1. Ciao Elio, il pollice verde, lo ho adesso, che posso guardare il mondo tecnologico con rispettosa distanza, una volta non solo non innaffiavo ma mi seccavano anche le piante di "plastica".^_*
      Quando comprai il primo enorme fax, stava quasi fermo, nessuna ditta lo aveva ancora, era '82 e costò 7 milioni e mezzo di lire.Per il primo telefonino, sai cosa mi si diceva scherzando? "a cosa ti serve per avvisare di calare la pasta".
      Poi, dismesso il telex, nel giro di pochi mesi il fax, è diventato essenziale, e oggi, noi, possiamo dire che certe prerogative di telefonini, si usano una volta l'anno, ma non è così per chi lavora ed è giovane. Vedo un mio ramo, che usa il telefono come se fosse in ufficio, e il navigatore almeno due volte al giorno....non all'anno.
      Puoi dire ad un trentenne, fermati, e cambia orizzonte?
      Adesso prima di rientrare ero da lui, cercava una stampante e dissi "compera questa stampante ha anche il fax, ed è una ottima marca". Mi rispose "il tuo metro non è più quello giusto, faccio più di 100 fax al giorno e non posso comprare un giocattolino noi non spediamo più nulla".
      Credo che se fossi giovane e "nel giro", non potrei pensare a Marco Polo ed ai suoi viaggi, o cercare di emulare una cara amica che trascorreva le giornate in giardino,..a curar piante e crescere nuovi ibridi.
      Ma va bene così e sono contenta del mio durare, che se tanto mi ha tolto, tanto di più mi ha donato.
      Un sorriso

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  11. Passo per un salutino, sono reduce dal giardino e mentre scrivo un afide delle rose sta scorazzando sul mio braccio, ora vado a mangiare qualcosa, poi torno a leggerti con calma.
    Buona giornata.
    Ciao
    Loretta

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    1. Grazie Loretta, anche io più tardi verrò a trovarti
      un sorriso

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  12. Mi piace il tuo post crudo e nudo..in effetti concordo con te per i tempi che cambiano e per il modo di essere che invece cambia ben poco..la velocità serve a poco, penso ad un cono gelato, che gusto ci sarebbe a morderlo in fretta? Un abbraccio, ogni tanto ti ritrovo ed è bello.
    ps. a volte per mancanza di tempo, altre perchè devo cercare il nome del blog, non avendo il blog roll, si dice così?

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