12 giu 2017

Cosa Vuol dire tradire?

Foto stregabugiarda La sincerità.
Cosa vuol dire tradire? offendere profondamente il sentimento di un'altra persona? deludere le attese altrui? umiliare il tuo amico/a? essere una persona poco "affidabile"? non guardare in faccia nessuno e seguire il proprio istinto? badare esclusivamente ai propri interessi? essere estremamente egoisti? non rispettare le promesse fatte? essere sempre insoddisfatti? voler sempre cercare nuove emozioni?
Nei vari forum e blog, ho letto di tutto su questo argomento, con una facilità disarmante si giustificano tradimenti, per reazione, per situazioni mutate, si "pesano" diversamente quelli dell'uomo rispetto a quelli della donna, addirittura dimenticando ogni etica e valore c'è chi afferma che il tradimento non esiste, poichè non crede alle unioni... ma crede solo ai "rapporti" ed essi possono essere tanti, diversi e contemporanei.
Poi c'è chi minimizza le colpe di un tradimento giustificando che dietro ad esso vi è una storia, una situazione, un sentire.... e allora io che sono una strega bugiarda che tutto concepisco (per il semplice motivo che accade) ma non tutto condivivido... dico:
no, non si tratta di diverse motivazioni e altrettanto diverse situazioni....a prescindere dal sesso il tradimento è insito nel carattere e nel comportamento di una persona.
tradire significa mentire, e mentre si può giustificare qualsiasi errore o peccato, non si può giustificare il vivere nel tradimento.
quindi,reagire ad uno stato di insoddisfazione, a frustazioni varie,avere una pasione improvvisa e coinvolgente, o un desiderio o pensiero è umano e a volte dimostra di essere ancora vivi e sensibili, ma farlo senza onestà mentale, mentendo a se stessi e agli altri, e vivendo nella mezogna, appartiene ad un modo di essere proprio del traditore.
esiste gente leale e responsabile..... , che riconosce il tradire, muta comportamento e vive nel rispetto di se stesso, solo così può rispettare gli altri.

10 commenti:

  1. Questo che scrivi è vero. Te lo dice una persona come me che ha tradito ed è vissuta nelle bugie per un po' di tempo. Nonostante quello che ho vissuto, non mi giustifico nè mi assolvo, ma mi capisco. Ho detto tante bugie, ho mentito a persone a cui volevo bene e non avrei mai pensato di farlo. Prima che mi accadesse ero una di quelle persone che sosteneva "chi tradisce non ama, io non lo farò mai" e invece l'ho fatto, cosapevolmente e colpevolmente. E nonostante tutto penso che purtroppo lo rifarei, forse perché a volte bisogna vivere le situazioni, al di là dei moralismi, a volte è utile sbagliare e provarsi per capire cosa conta davvero. Adesso so che non giudicherò mai chi tradisce, non sentenzierò mai con luoghi comuni, non nasconderò mai la verità con moralismi. Stregabugiarda, dato che ti chiami così, pensa che dietro alle bugie si nasconde la verità e spesso la verità non è quella che vorremmo fosse. La correttezza e la responsabilità come principi sbandierati non ci salvano dal dolore, dall'ambiguità dei sentimenti, dall'incapacità di amare e di rinunciare. Come dire, siamo umani, si sbaglia, si perdona, non dividere il mondo in traditori e non traditori. Un giorno potresti accorgerti con sgomento di appartenere al gruppo sbagliato.

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  2. Sai avvolte la gente nasce cosi'e non si vuole rendere conto che il suo DNA e' fatto solo di mensogne e buggie io ero uno di quelli che sapevo che dicevi le buggie ma siccome ti voglio tanto bene dentro di me ti ho sempre perdonata ed ero convinto che un giorno ti saresti fermata ma tu da brava sicula te ne sei fregata ed hai continuato a fare la buggirda sai io sono uno che a volte dico le buggie ma solo quelle della vita per il buon vivere Ginuzza e ora chi vo fari ???ti puoi sede e fare amarcod sbrigati perche il tempo passa cerca di avvicinarti alle persone giuste che tu sai perche tu lo sai chi sono forse c'e' qualcuno che ancora ti vuole bene saie ti pensa sempre
    con affetto saluti

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    1. Non so se tu hai ragione, io sono sempre stata convinta di essere talmente sincera da sfiorare il pericolo. Indubbiamente ero distratta, presa dal mio lavoro e basta, la mia passione, il mio vero grande amore. Pochi giorni fa qualcuno mi disse "svegliati, non sei più Maryl Streep in Il Diavolo ceste Prada," detto con tutta la rabbia di un affetto venuto a mancare.
      Vedi talmente fuori dal tempo che scrivevo, e spesso non rispondevo e neanche leggevo i commenti.
      Una persona che mi chiama Ginuzza, una fra le poche, sa che non dicevo bugie.
      Purtroppo anche adesso penso che non sono mai stata amata, certo stimata, emulata, ammirata , lavorativamente parlando gratificata e invidiata ma nessuno ha mai pensato a volere il mio bene, e nei grandi momenti di crollo, solitudine e sabbia scivolata dai pugni chiusi, la parola più affettuosa è stata, " Sei forte, non hai bisogno, tu puoi",
      aro anonimo, io sono una strega ed il mio tempo è diverso da quello di tutti voi, a distanza di 8 anni ti dico, se mi volevi bene perchè non lo hai dimostrato?

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  3. Esattamente, condivido appieno e nn solo perchè porto il nick identico al tuo per combinazione.(stregabugiarda.splinder.com)

    Sono un'infedele, mi è capitato due volte in due reazioni diverse, per cui non ho proprio alcun motivo di giustificarmi.

    E' vero, non funzionava, ma c'erano mille altre soluzioni.

    E' tempo di cessare di nascondersi, il tradimento è nel DNA, c'è poco da fare.

    Complimenti per il blog.

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  4. Buongiorno Gingi sono le tredici e sono ancora in tempo per augurartelo ,come preannunciatoti sono tornata a trovarti constatando che ci sono molti tuoi nuovi pensieri e deducendo quindi con mio sommo piacere che di certo ti sei ripresa dal tuo ultimo intervento.Noto anche qui, dai commenti letti,che quando si parla di tradimento si tende sempre a collegarlo ai rapporti uomo donna ma come hai evidenziato tu tanti altri possono essere i tradimenti e forse il più bizzarro è quello di cui sono stata vittima io si si io ...Il tradimento di cui parlo è quello che ho subito da me stessa vi chiederete come può esserci una persona che si sente tradita da se stessa e come dire che si è al contempo vittime e carnefici cosa di certo inconsueta tenterò allora di spiegare a chi interessa il mio punto di vista .Sono sempre stata una persona dotata di un buon senso pratico capace di ascoltare tanto e dire quasi sempre ciò che era giusto dire senza far sentire il mio interlocutore giudicato, perché del resto cosi nn era e soprattutto facendogli notare cose da lui nn valutate e fondamentali per voltare la pagina che ognuno di noi cerca di voltare quando racconta un capitolo della propria vita difficile da comprendere e superare.Da ciò si dedurrebbe che ancor più nella mia vita questa mia dote naturale mi avrebbe dovuto aiutare permettendomi di ascoltarmi capire cosa realmente fosse per me importante e perseguirlo con la stessa determinatezza che riesco a infondere agli altri invece no io ho tradito me stessa nn mi sono ascoltata a sufficienza,ho preferito dedicarmi ad altri spesso convinta che ciò fosse quasi dovuto in cambio del bene da loro avuto per poi necessitare di periodi di dolce nn fare per riprendermi dalla pesantezza quotidiana a cui mi ero voluta sottoporre per tentare di soddisfare le loro esigenze e tutto cio sempre quasi in un circolo vizioso accantonando le mie esigente presenti e soprattutto future.Un bel giorno,come sempre curiosa e portata all analisi di tutto ciò che accade intorno a me ho iniziato a farmi domande e a darmi risposte che nn erano quelle che avrei pensato ....Il bene nn dovrebbe essere gratuito ?Decisamente sii.Quando qualcuno spesso e volentieri "ricattandoti psicologicamente"ti fa sentire sempre in difetto e in debito forse nn ti ama o ha un amore mal sano che tende a voler condizionare le tue scelte per tenerti accanto .Se chi avrebbe dovuto amarti e proteggerti ha dato invece ampia prova,forse per nn consapevolezza nn lungimiranza nn conoscenza vera di te,di nn aver mai agito pensando anche alle tue di priorità nn dovresti maggiormente pensare tu a te stessa ?Decisamente si anche questa volta.Detto ciò,se acquisita tutta la consapevolezza necessaria nn si trova ancora la forza di mandarli a "strampipare"una volta e per tutte continuando a permettergli ,con un dire o un fare ,di turbarti e conseguentemente di togliere alle proprie giornate la concentrazione, necessaria per raggiungere i traguardi prefissatisi ormai tanto vicini quanto rimandati......Nn deducete che questo sia l esempio più calzante di tradimento a se stessi ?Io credo proprio di si .Gingi anche questa volta è stato bello leggerti ti mando un bacio agurandoti sempre il meglio chissà forse un giorno ci rivedremo .(Araba Fenice)

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    1. No non è un tradimento a se stessi, è nella natura umana, non riuscire a comportarsi con obbiettività e distacco, quando si è coinvolti in prima persona.
      Il distacco, anche se in presenza di comprensione, è essenziale per analizzare e di conseguenza consigliare comportamenti e stati d'animo di altri.
      Ma si impara con gli anni, a volersi bene, a rispettarsi e a non consentire che chiunque, anche il tuo io ti tradisca... ma non solo con gli anni, con i dolori, le mancanze, i traumi.
      Parli di traguardi, adesso ti posso dire che i veri traguardi sono il percorso fatto bene e con amore verso se stessi, e non le mete.
      Ti ringrazio per la tua presenza, chiunque tu sia sopratutto se appartieni a frequentazioni della mia vita precedente, sarebbe bello poterti rivedere, e godere del piacere dell'amicizia, ccn la giusta valenza, prima, presa da mille cose, non avevo capito che gli amori passano, e che solo l'amicizia è eterna.
      E sono le assenze degli amici, di quelli a cui volevo bene che mi arrecano dolore, non certo gli amori finiti.
      Ciao Araba

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  5. La libertà è originalmente attaccamento al bene, e non una cosa neutra, la possibilità di scegliere questo o quest'altro secondo il proprio piacere, come dice la mentalità comune.
    La libertà è inclinazione e destinazione al vero, al bello, al bene.
    E' nell'incontro con il vero che la libertà è perciò chiamata a realizzarsi.
    Qual è l'obiezione che normalmente scoraggia la libertà?
    Che l'aderire sia pieno di complicazioni, esiga delle condizioni.
    Sembra un paradosso, ma la libertà perfetta è quella di non scegliere perché è già scritto tutto nella tua coscienza.
    La libertà imperfetta è quella che ti permette di scegliere, quindi di commettere l'errore, che teologicamente corrisponde al peccato.
    Un missionario nel Tanganica incontra una bella bionda e si invaghisce di lei.
    Si pone anche una domanda, una scelta: "Perché se mi piace di più la bionda devo seguitare a fare il missionario?".

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    1. Ops dimenticavo, poi il missionario ha scelto l'amore con Dio, o con la biondona?
      Dai sorridi la vita è meravigliosa...

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  6. Penso che la libertà è come la solitudine. Essere liberi ed avere la fortuna che le tue scelte sono naturali ed in simbiosi con il sentire.
    Per cui non vi è alcuna costrizione nella scelta ma solo e liberamente agire.
    Gus... mi fai un corso intensivo teologico-psicologico oppure pensi che per una vecchietta è troppo tardi ;-))

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