19 giu 2017

E..venti


Sono qui, cosa pensavi che ti avessi abbandonato? Ero presente giornalmente anche se non sono venuta a trovarti, ma ti confesso, che sei sempre la mia migliore compagnia. Per chi guarda dal di fuori, la strega bugiarda appare senza novità.... infatti sempre sola in una casa troppo grande , sempre le stesse telefonate da angeli che pensano ai suoi bisogni, sempre le solite veloci visite di poche amiche.... e la strega che ricama, legge, cuce, cucina e ascolta musica... mentre naviga in questo mondo di informazione infinita, felice di ricevere le solite caramelline ( che però fanno tanto bene allo spirito!) di sorrisi, saluti e auguri di felice settimana o di fine settimana.

Intanto studia come preparare pozioni magiche per svegliarsi da questo secolare sonno, senza bisogno di baciare alcun rospo, tanto oramai sa che la fiaba è bella, ma è solo favola, poiche non avverrà nessuna trasformazione in principe!

Un mese di profondi mutamenti, di quelli travolgenti e interiori, e lei si è resa conto, che tanto altro c'era da conoscere e riconoscere in se stessa, e sentendosi stupidamente "navigata", con enorme meraviglia, ha scoperto mondi diversi e vicini, ricordi non ricordati, ansie ed inquietitudini da sempre avute, o che considerava superate da, e per, esperienze, traumi, età, necessità di sopravvivenza.

Così di viaggio in viaggio, di cammino in cammino, che fine ha fatto la magnifica ricerca delle vacuità delle cose? la strega aveva trovato la pozione?..noooooooooo la strega è tremendamente fragile alle piccolezze, le emozioni, le parole belle, bellissime, dette, ma che sono sempre e costantemente in lite col comportamento di chi le pronuncia... e ritorna indietro ed è costretta a guardare la realtà è deve fare violenza al suo donare ed imparare a prendere.

La strega si era fatta una ragione che tutti i sogni non realizzati e imputando a lei, e solo a lei, tutti gli accadimenti, per la mancanza di regole che non ha saputo imporre....e che sono la magnifica normalità di vita, si ritova adesso a non aver memoria di regole di gioco.

Cosa farò da grande?

7 commenti:

  1. "E'l naufragar m'è dolce in questo mare."...!?...

    Ciao e un caro saluto!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. La tua esperienza forse ti suggerisce che delle regole sarebbero servite o forse si tratta solo di 1 domanda o 1 senso di colpa che attribuisci a te stessa...io credo che certe risposte non arrivino mai,che non a tutte le cose ci sia 1 risposta e ancor di più certezza...quindi dico a me stessa sempre: ...le regole... esiste 1 di queste,1 che farà andare le cose nel modo giusto? Purtroppo non possiamo saperlo ed è vero si,che queste stesse servono nella vita di ogni singolo ma non è detto che portino beneficio perchè gli eventi a volte superano anche ciò che crediamo perfetto quindi fondato sulle regole di cui è fatta la nostra vita!ti apprezzo tanto e penso anche che sia piacevole essere 1 inguaribile ottimista... spero di trovarti e scoprirti sempre così...le patologie lasciamole a chi le ha davvero queste sono fortune... domani noi vedremo il sole e riusciremo ad essere felici solo di questo!:-)

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  4. Io so che il piccolo cresce e diventa grande, ma chi è già grande ha solo l'alternativa di tornare piccola, e giocare con i rospetti dello stagno.
    Buona settimana magnifica Strega.

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    1. Quanto mi piacerebbe giocare, ma solo come idea, potrebbe essere paragonata all'attività ludica dei bimbi, quella in cui se piangi o se ridi, basta una distrazione, metti e fai un gioco nuovo. Gus hai notato? stagni tutti secchi, niente acqua, niente rospi....

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    2. Gus la tastiera ha dimenticato la s... smetti, e non metti.
      Metti che un giorno, da grande, imparerò a rileggere, prima di invio o pubblica... metti che forse solo allora sarà la fine del mio gioco... e allora diventa smetti.
      Metti che poi sarebbero letti e non sletti.
      Un bacio

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