14 nov 2020

liberi...liberi

 Il mare negli occhi e la brezza che faceva da aerosol. 

Dal giardino alla spiaggia, una notte di maestrale ed in casa potevo issare le vele.

Avere fra me ed il mare un lungomare non era l'ideale, ma vuoi mettere gli infissi i riscaldamenti e dietro di me un centro senza marciapiedi? Altro piccolo trasloco

Il camminare senza buche o dossi, le lunghe passeggiate e le letture in spiaggia fino al calar del sole,

il baretto con le due sorelle e la loro torta di cioccolato, e la glicemia normale come se il diabete fosse solo catanese.
Alicudi a colazione
Filicudi che la guarda... mentre Salina è distesa a fare il morto, con le sue tettone in evidenza
Ed io che allungo il mio affondare fra la sabbia e lo sciacquio delle onde fino al faro e mi sento, guardandolo dagli scogli, piccola piccola.
Ma bisogna svegliarsi, l'operazione è andata bene, sono passati 2 mesi ed io che con avevo mai sentito parlare di un bypass e punti sotto la palpebra, è il momento di tornare per l'ennesimo controllo.

Il proff è soddisfatto. mi parla di una nuova lente come se fosse un grandangolo, che allarga il campo visivo, e io  intanto prendo coscienza della realtà, di corsa auto blu a recuperare biancheria abiti ed altro e rientro nel luogo ove l'ennesimo errore e il sogno di affetti vicini, mi hanno convinto a prendere residenza.

Ed adesso, come da marzo del 2019 sento strombazzare le auto al semaforo e se mi affaccio posso guardare le mutande stese degli universitari che abitano il palazzo di fronte.

Sto giornate intere in Tunisia, Djerba, da un lato il mare e dall'altro il deserto, o Douz dove una villa con giardino e piscina potrebbe essere un sogno realizzabile...  ma questa volta le scelte dipendono da un esserino infinitamente piccolo che ci beffa tutti.

Vasco Rossi - Liberi Liberi