11 giu 2017

IL MIO CAMMINO


Questa sera, è proprio una sera seria!!

Il mio cammino l'ho iniziato quando ancora non ne ero cosciente.

Il viaggio, quello del sogno è sempre stato con me, con me, anche da bimba, nei miei giochi, e ne avevo dato testimonianza in uno dei miei primi post.

Giorni fa, mi sono imbattuta, non so se per caso o fortuna, in alcuni siti che parlavano dei cammini... poi , nello stesso periodo nella trasmissione alle falde del Kilimangiaro, un ospite ha parlato del cammino, lui, religioso e con tanti dubbi, lo avrebbe intrapreso non un ateo di tante certezze.

Ritorno acuriosare e trovo nei loro siti una atmosfera serena,di entusiasmo, tanta educazione, ( cosa diventata più rara e costosa dell'uranio), e disponibilità verso i nuovi arrivati, a cui si dispensano consigli, spiegazioni... e così mi iscrivo. Timida spaventata ma piena di curiosità per questa "cosa", che avevo sempre considerato da esaltati, e da persone in piena crisi mistica, che reputavano il cammino come espiazione attraverso la sofferenza anche fisica, lontani dal mondo ed ancorati a vita e concetti medioevali..Leggo, mi documento, scopro che anche in siti dove molti blog sono volgarotti, si parla del cammino e dei pellegrini. Trovo, archiviate nel mio computer, un mare di foto, con scritto, "il mio cammino", erano paesaggi che mi erano piaciuti, che avevo salvato, solo perchè mi avevano procurato una emozione.

E così comincio a progettare, programmare il mio cammino... fisico, poichè l'altro iniziato inconsciamente da piccola, era proseguito conscientemente dal '99.

E questi sono i pensieri che fin da ora affiorano, so per certo che ogni passo, mi porterà al mio "essere".Ed è per questo é necessario che IO mantenga la direzione scelta marciando verso lo scopo, che sia la tomba, la chiesa, l’oceano, la montagna sacra, quel luogo dove "l’odio scomparirà".

Viviamo nel mito della velocità: se tu sei rapido, sei OK.

Lavorare velocemente, viaggiare velocemente, acquistare velocemente. Più il tuo computer é veloce, più sei alla moda. Veloce e miniaturizzato. Gli umani come le formiche, miniaturizzati. Non voglio oppormi ai vantaggi delle nuove tecnologie, sarebbe assurdo, pero’ dimentichiamo qualcosa di basico.

I computers di oggi sono molto più potenti di quelli che participarono all’impresa del primo uomo sulla luna, ma la stupidità umana non é certo diminuita nella stessa proporzione Anzi, credo che galoppi alla stessa velocità della tecnologia.

Si legge molto poco, si scrive male, poche idee e troppe opinioni.

Niente sfumature nei discorsi, niente ascolto, troppi dogmi e verità non dimostrate, « visto alla televisione » diventa l’accettazione supina di ogni bufala.

Che cosa ci facciamo allora con i nostri computers super veloci se la nostra capacità creativa si é ridotta? Per la musica, basta infilarti in uno studio di registrazione che qualsiasi computer sostituisce una mascifica orchestra, senza che tu sappia leggere un qualsiasi spartito di musica.

Tu prendi un aereo ed in un’ora sei su di un altro continente, con un altro clima, altra gente ed altri usi e costumi. Ma il tuo spirito é più lento del tuo cervello, come assimila questi cambiamenti? Tartassato dal tutto già noto, recepisce informazioni, che non si tramuteranno mai in cultura.

Il nomade d’altri tempi, il camminante dei tempi andati viaggiava a piedi od in carretto, in barca a vela o cavalcando. Attraversava le contrade con la lentezza dei pianeti, aveva il tempo per mangiare, dormire, discutere in ogni villaggio, in ogni feudo. Questo aereo o questo treno superveloce ci portano talvolta solo ad una "certa arroganza".
Vorrei dire che bisogna accettare il peso che si porta, che è il peso esatto delle nostre paure meno le nostre sicurezze.

Se, il cammino di Santiago fosse un cammino di fede, la chiesa spagnola ci investirebbe in mezzi, uomini e risorse.

Invece sono gli amici del cammino che "gratis et amore dei" lavorano per mantenerli in piedi e per svilupparli. Se proprio si vuole dare un carattere "religioso" ai cammini, riferiamoci alla etimologia di questa parola latina : riunire, legare insieme.

E da quello che sto constatando ultimamaente, non è solo la fede, la molla del cammino, ma anche la Speranza in un apprendimento individuale e collettivo, percorso interiore di una laica Speranza e , perchè no, anche virtù di fede per chi è religioso.


2 commenti:

  1. Strega, su qualsiasi cosa tu scriva sei da condividere in pieno

    RispondiElimina
  2. Mentre cammini se ti rinfresca una brezza dolce e amorosa, non domandarti chi ti sta accanto. Solo io lo so.

    RispondiElimina