22 nov 2020
14 nov 2020
liberi...liberi
Il mare negli occhi e la brezza che faceva da aerosol.
Dal giardino alla spiaggia, una notte di maestrale ed in casa potevo issare le vele.Avere fra me ed il mare un lungomare non era l'ideale, ma vuoi mettere gli infissi i riscaldamenti e dietro di me un centro senza marciapiedi? Altro piccolo trasloco
Il camminare senza buche o dossi, le lunghe passeggiate e le letture in spiaggia fino al calar del sole,il baretto con le due sorelle e la loro torta di cioccolato, e la glicemia normale come se il diabete fosse solo catanese.Alicudi a colazioneFilicudi che la guarda... mentre Salina è distesa a fare il morto, con le sue tettone in evidenzaEd io che allungo il mio affondare fra la sabbia e lo sciacquio delle onde fino al faro e mi sento, guardandolo dagli scogli, piccola piccola.Ma bisogna svegliarsi, l'operazione è andata bene, sono passati 2 mesi ed io che con avevo mai sentito parlare di un bypass e punti sotto la palpebra, è il momento di tornare per l'ennesimo controllo.
Il proff è soddisfatto. mi parla di una nuova lente come se fosse un grandangolo, che allarga il campo visivo, e io intanto prendo coscienza della realtà, di corsa auto blu a recuperare biancheria abiti ed altro e rientro nel luogo ove l'ennesimo errore e il sogno di affetti vicini, mi hanno convinto a prendere residenza.
Ed adesso, come da marzo del 2019 sento strombazzare le auto al semaforo e se mi affaccio posso guardare le mutande stese degli universitari che abitano il palazzo di fronte.
Sto giornate intere in Tunisia, Djerba, da un lato il mare e dall'altro il deserto, o Douz dove una villa con giardino e piscina potrebbe essere un sogno realizzabile... ma questa volta le scelte dipendono da un esserino infinitamente piccolo che ci beffa tutti.
11 nov 2020
21 ago 2020
Sta restando solo U LIOTRU
I miei contatti giornalieri o quasi, sono con i fornitori, e loro, tutti, dalla farmacista al fruttivendolo, sono gentilissimi, veloci, e pronti a soddisfare ogni mio desiderio. Ma qui c'è di mezzo l'interesse, e si capisce il perchè di tanta cortesia.
Per il resto Catania ha centuplicato i suoi difetti atavici. Orgogliosa di sentirsi la Milano del Sud, non è mai stata una città signorile ma quasi esclusivamente commerciale . le poche famiglie aristocratiche sono in via di estinzione, i professionisti di antica "nobiltà forenze" o altri si contano sulle dita di una mano. Il resto, figli e nipoti che anche se nel DNA hanno del buono, debbono operare in una società fatta di politicanti senza studi, e sopratutto, di quel popolino unico che gira per locali, ristoranti e apericene fatto da idraulici, garagisti, lavaggisti, posteggiatori , baristi e commercianti, senza tradizioni. I signori per bene sono chiusi nei loro palazzi o nelle ville degli anni 60/70 del secolo scorso e non frequentano alcuno. e si "concedono " fra di loro.
Sono finiti gli antichi e signorili negozi di Nello, e Tea Riccioli, e ancor prima quelli di Lina Avola, del Dott. Panto o di Giovanna Asmundo, e potrei nominarne altri; adesso fra gli storici uno in via XX Settembre, alterna griffe note ad abiti di medio prezzo, e di dubbio gusto, per accontentare quelle persone che si sentono gratificate a comprare in questo luogo, e forse le uniche che oramai posseggono una certa liquidità, per osare di entrare ove in tempi passati si sarebbero sentite fuori posto.
Per il resto, franchising e librerie sono affidate a ragazze che non conoscono nemmeno i nomi dei colori o non sanno cosa è un tessuto, mentre in libreria vi sono ragazzi che forse non hanno mai letto un libro.
Poi ci sono i titolari, sui quali non è possibile parlare, perchè sarei passibile di querela, niente di niente conoscenze nessuna deontologia professionale, nessun rispetto per la clientela....
Questo è il catanese , tranne pochissime eccezioni, e da buon ignorante parla di Palermo dicendo che è città senza gusto, che gli ambienti sono chiusi, non riconoscendo e non sapendo che sta parlando di una antica CAPITALE che in questo momento è "soggetto di un rinascimento sociale, culturale e cittadino, e che la gente elegante di Catania va a comprare a Palermo.
Questa è la prima parte, ma Catania si merita altri post. Infatti al peggio non c'è fine.
11 lug 2020
7 lug 2020
5 giu 2020
Adesso è tempo
Adesso che l’estate pian piano fiorisce e la sua essenza permane sempre più forte come l’impressione di una parola inespressa, adesso che il tempo seguirà percorsi più lenti, adesso è l’ora di sedersi a guardare il nuovo giro del sole
2 giu 2020
Frammenti di vita
Ho sempre un giorno prossimo davanti, sarà uno di quelli da leoni, me lo ha detto una stella ieri sera ed io le ho creduto.
E si vola da 40 anni alla mia prossima stagione, fra un po', il 7, sono 44.
Auguri endless love
20 mag 2020
L'arte del lusso
15 mag 2020
A Ezio
Mi piace ricordarlo con
i suoi meravigliosi versi
28 feb 2020
Sette di sette...
Sono a Catania da quasi un anno, e nonostante io sia una "libridinosa" mi sono recata solo una volta da La Feltrinelli e, mi è bastato per aver deciso di non andarci più. La libreria deve essere un tempio di conoscenza, curiosità, cultura, non un supermercato dove non vi è dialogo, se non con un pc, che ti dice se c'è in magazzino e, chi smanetta, ti indirizza verso gli scaffali dove "forse" puoi trovare ciò che cerchi.
Così, eliminate le copertine trovabili in bella vista in ogni supermercato di libri, la copertina di oggi è dedicata, dulcis in fundo, ad un libro pubblicato nel 1997, che ha fatto molto parlare e che è riuscito come tutte le cose fuori dall'ordinario, ad essere grandemente amato o odiato . E la storia di una vita dissipata e scorretta, che porta nella Parigi bohemienne di Sartre ed Hemingway , che dissacra la conformista Londra, e ci presenta un Canada puritano e che, solo al mondo, ha come festa nazionale il compleanno della Regina Vittoria. Considerando le biografie, i romanzi storici, e gli aneddoti dei libri di viaggi, questo di Richler è una delle storie più divertenti che ci siano state raccontate.
La versione di Barney di Mordecai Richler "regala al mondo il più memorabile dei suoi personaggi: Barney Panofsky, Nonostante le differenze tra l'autore e il personaggio, e le smentite di Richler, il romanzo è una sorta di autobiografia, nella quale si riversano le emozioni e le esperienze di un ingombrante settantenne.(Wikipedia)
27 feb 2020
Sesta copertina di Sette
Oggi un altro libro di mia cugina licia Liotta, e se nel primo rendeva omaggio alla famiglia di mia nonna e decantava il gentiluomo , la correttezza, signorilità ed importanza di mio nonno, in questo Licia Liotta ci presenta una singolare biografia della famiglia Svevo.
Gli "usei" sono "anime che abitano i luoghi" raccontava Italo Svevo alla giovane nipote Alma.
Licia, amica di Dora Veneziani, cognata dello Svevo, spesso a Roma, in visita alla figlia Alma Alberti di Valnera in Pezzoli, erano amiche e conversando nascevano i ricordi... della grande villa Venezioni, dei personaggi illustri... Joyce, Saba, Montale, Dorfles, Horowitz.
Nella prefazione alla terza edizione dell'opera " VITA DI MIO MARITO" di Livia Veneziani Svevo edita da DALL'OGLIO 1976 il grande poeta Eugenio Montale esprime il rammarico che non sia stata scritta ancora "la storia delle due famiglie Schmitz e Veneziani, figli e figlie di una Europa che non esiste più"
26 feb 2020
Quinto di sette
Annacare/annacasi è una forma verbale dal doppio significato.
Annacati significa "fai presto", mentre
chi fa ti stai nacannu?significa non perdere tempo.
Ma bisogna aggiungere che L'annacata, è anche, forse sopratutto, il movimento del fercolo quando viene portato in processione. Libro letto tutto d'un fiato.
25 feb 2020
Quarto di sette
Le lettere dell'alfabeto si allineano per formare pensieri che sembrano sogni.La tela della memoria si solleva per raccogliere un'opera intessuta di grandi orizzonti.
24 feb 2020
Terzo di sette
23 feb 2020
Secondo di Sette
Questo è il secondo, Non è un libro facile da leggere, se non altro per i molti nomi orientali sempre o quasi mancanti di vocali ;-) . e difficili da tenere a mente lungo la lettura.
Libro interessantissimo e che mi ha rivelato quanto poco sapevo della via della seta, escludendo quella minima parte relativa al secolo in cui visse Marco Polo. E con quanta superficialità ho aperto e consultato, a tratti, i volumi della Storia Universale del Barbagallo.
Le curiosità suscitate sono state tante, la consapevolezza della mia ignoranza sul tema, ha fatto si che ho ordinato altri sette libri, che sono andati ad allungare la lista d'attesa del piccolo etangere della mia camera.
22 feb 2020
Le mie letture
C'è sopratutto quella mescolanza di popoli, culture ed idee che fu l'India fra fine settecento ed inizio ottocento, un luogo che per gli europei non era ancora una terra di conquista ma, semmai, un mondo fantastico da cui lasciarsi conquistare e assimilare: un luogo ove oriente ed occidente, per una breve stagione, riuscirono a conciliarsi.
Lettura resa ancora più affascinante dalla consapevolezza che è basata su personaggi e fatti realmente avvenuti e supportati da antichi documenti.
Ps. Post sui libri il primo di sette, fatto su nomina di Rina Larizza da pubblicare in FB.