10 giu 2017

il cammino...i cammini...ma io cammino?

Foto strega  Tindari 

Sono assente da un po di giorni, o meglio, sono entrata sempre molto frettolosamente e non ho avuto il tempo di scrivere e di scrivervi.
Da un periodo di tempo, la curiosità e l'esigenza di un cammino... si fa sempre più pressante. Ma tutto questo forse è un desiderio mentale... perchè il mio fisico sta così bene nell'"otium"... si, quello latino dello star fermi mentre il cervello va a mille, quello che serve a riodinare le idee, e progettare...sognare.
Intanto, studio i cammini per Santiago e sogno i vari percorsi il Somport, il Norte, il France, o il pesante e lungo, ma fantastico, cammino della Plata, cullo i pensieri col fascino del cammino verso Gerusalemme;  dovrei attuare un piccola promessa, andare a piedi dalla madonna Nera, per una grazia ricevuta.... infatti sempre ironizzando con me stessa, dato che ho un carattere religioso, ma non sono certo una bigotta cattolica apostolica romana, un giorno promisi, che se un mio amore si lasciava con la ragazza che gli triturava il cervello, e che era di quelle tipe convinte che "quella cosa la possedeva solo lei", sarei andata a piedi al santuario. Cerco scuse ed espedienti per sminuire il senso di colpa che sento, conseguente al parziale pentimento di questa promessa fatta. Padrona delle mie ore e del mio tempo mi immergo in ricordi, aneddoti... e ripenso al salotto di quando piccola ascoltavo curiosa ed interessata i discorsi dei "grandi", e  attorno al braciere raccontavano storie di famiglie ed di amici, e ancora mi risuonano nell'orecchie le parole di una zia... che diceva " purtroppo non esistono più i personaggi di una volta, spassosi e scansonati, pieni di spunti di comicità, tipi originali e bizzarri, appartenenti a tutte le estrazioni e condizioni, popolani e patrizi, ricchi e poveri, pieni di stranezze da avvicinarsi all'inverosimile,  e molti appartenenti ai quartieri "alti"...."
E.... sorrido pensando al Principe Alberto Monroy di Pandolfina, quando una mattina, non potendo più procrastinare un voto fatto in un momento di debolezza e di estremo misticismo, si svegliò con l'eroico proposito di sciogliere il voto di recarsi in Terrasanta come novello crociato, e organizzò il viaggio Palermo Gerusalemme...senza uscire dai cancelli della sua villa.
Così, in compagnia del domestico Giuseppe, passo dopo passo e  giorno dopo giorno, organizzava un percorso, calcolando a modo suo il cammino verso la terra santa, lungo i viali del giardino, entrando in casa e attraverso stanze e scale e continuando per mesi e mesi dall'alba al tramonto, senza sosta, a calcolare tempi e percorrenza mentre il fido Giuseppe era basito, sgomento e stanco di andar in giro per casa carico di bagagli e vettovaglie.
Quando il principe, passati dei mesi, ( in un racconto si parla di 2 anni e mezzo) convinto di essere giunto in Palestina, si rivolse all'affranto domestico, provato ancor più di lui, per quella interminabile maratona, e con voce vittoriosa per l'opera compiuta disse : "E adesso Giuseppe, ritorniamo a Palermo"! 
il fido e pover'uomo, allarmato, rispose di getto col poco fiato che gli restava :
"Voscenza, mi perdona, signor principe, ma a me mi sta piacendo assai assai Gerusalemme, ed io resto qui".
Questo fatto è avvenuto nella Palermo di fine '800, primi '900, i tempi sono cambiati, io non sono una principessa, non ho più neanche un fido "giuseppe", non ho una casa con parco da poter scarpinare, sono in una età in cui ho capito da tempo che anche il peccato è solo una opinione... ma andrò a piedi...per 8 settembre al santuario... e camminerò pensando " questa ce l'ho solo io"!! 
 Continuo ad inserire vecchi post, spero di arrivare a pubblicarli tutti in un anno, questo il mio decimo da blogger

16 commenti:

  1. Ma quanti spunti ho trovato qui! Inizio con il dire che forse la storia del patrizio palermitano l'avevo gia' letta ma che rivista ora ha proprio lo stile fecondo rimpianto da quella zia. Sul cammino per Compostela ci sono tante memorie e deviazioni storiche, alcune proprio dallemie parti. E siccome sono riuscito a fare il serio sin qui prprio qui mi fermo ...

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  2. Ciao Adriano, molti conoscono la storia romanzata del racconto di Arpino, di questo principe siciliano che, ormai morto vaga fra i resti fatiscenti del suo palazzo.I SETTE PASSI.
    Si dalle tue parti passa la francigena...
    credo che ciascuno di noi debba fare solo quello che si sente di fare... io a volte sono seria e pallosa, a volte ridicola e allegra...l'importante è essere naturali...
    un sorriso in cammino

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  3. Anche se sono molto stanca i tuoi post li leggo volentieri...
    Questa storia non la conoscevo, ma come sempre cio che scrivi fa riflettere, fa anche in parte "trovare" soluzioni al nostro modo di essere...o scappatoie alle nostre "promesse".
    Hai ragione si sta bene nell'ozio fisico lasciando agire la mente...lei corre e noi la seguiamo stando fermi.
    Grazie per le riflessioni che doni con i tuoi post...purtroppo non ho la tua capacità espressiva nel farti capire cio che penso con i miei commenti...ma conto nella tua perspicacia nel capirmi :).
    Dolce notte.
    Debora

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  4. Ciao Strega, al contrario di Adriano, questa storia non l'avevo mai sentita e la trovo simpaticissima. In ogni caso per percorrere lo stesso numero di chilometri da qui a Gerusalemme, preferisco andare in certi bei posti non molto distanti da casa dove si può camminare all'aria aperta per ore. Buon pellegrinaggio.
    Vai sul mio ultimo post dove mi hai lasciato un commento perché ho risposto. Buona serata.

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  5. In fatto di cammini non sono rimasto indietro, come si sà percorro in media80 km la settimana, ma i cammini quelli senza riposo no! Io abito a San Miniato sulla cosiddetta via per Roma, via Francigena ora molto alla moda, tutti i giorni vedo disperati camminare con zaini pesantissimi,sotto un sole cocente. Mesi fà abbiamo incrociato una tedesca e il mio amico che conosce il tedesco bene da individuare la regione ha parlato con lei.Era partita da Canterbury e a piedi era nella tappa San Miniato Gambassi Terme, camminava con gli infradito, era stata tre giorni all'ospedale di massa a curarsi le piaghe ai piedi. Dai retta a mè, una sana camminata fa bene ma i cosiddetti cammini estremi non farli.

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  6. Carissimo Maresco... sorrido..perchè forse non mi sono spiegata. Il concetto di cammino che è un percorso interiore, che ti da solo il contatto con la natura, ( e tu lo sai bene) e quello che perseguo... affrettati lentamente diceva Socrate... ed io molto ma molto lentamente, e per adesso solo mentalmente, farei tappe massimo di 7 0 8 chilometri... uguali a quelle che si fanno in citta per una giornata di shopping, e non ci penserei nemmeno a farmi prendere dal sacro fuoco di quelli che all'alba partono pur di fare più chilometri degli altri... e poi dicono che spesso piangono...un pianto liberatorio... hahaha e ci credo con tutte quelle ampolle ai piedi.
    Per andare a Tindari, 8 settembre, mi reco i primi del mese a Mongiove... e poi col fresco la sera mi faccio a piedi la salita per la festa della madonna.
    Vado in quella casa sulla battigia dove sono stata tutto luglio (vedi post precedenti!)
    Un sorriso in cammino...

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  7. Cammin facendo... eccomi al tuo blog.
    Ciao Stregabugiarda, sono lieta di essere tornata a trovarti e soprattutto che tu abbia ricambiato la visita!
    Ti auguro che l'8 settembre il clima sia più consono ad un cammino, anche se notturno!
    Un abbraccio, a presto Susanna Cerere

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  8. credo che da un certo giorno vi siate convinte che l'avevate solo voi due ... tu e quell'altra convinta e poi confutata dalla Madonna Nera ... o no?

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  9. no, no... io me la portavo a spasso... come se ce l'avessi avuta solo io... ma questo prima delle guerre puniche.
    adesso ci provo... ma lo faccio come farebbero quelli del servizio segreto!!!E la madonna è come se fosse del controspionaggio... non confuta..accetta le informazioni ricevute e controlla.

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  10. Ciao Strega! E' bello sentirti parlare di Cammini..Penso anche io che in fondo non sono i chilometri che percorriamo a darci quella pace interiore ma la nostra capacità di saper entrare nella nostra interiorità e il Cammino si, ci aiuta molto..Se ci sarà l'occasione io sarei felice di accompagnarti..un abbraccio!

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  11. Ok, proposta accettata... io ho bisogno di stare a contatto con l natura e camminare in luoghi ove si sente, quasi palpabile l'anima, la storia, il positivo.... e se è il france... anche la super presenza dei pellegrini...

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  12. Ciao Strega Bugiarda, scopro ora il tuo blog, grazie alla tua graditissima visita.
    La storia che hai raccontato è molto affascinante, non la conoscevo, mi piace come scrivi, sei proprio brava...e siccome mi sa che qui c'è molto da imparare, passerò a trovarti spesso! Buona serata!

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  13. Cara Caramiss, io ti seguo da un pezzo... sono iscritta alla tua new letter... solo chi può molto indegnare ha l'uniltà di dire che ancora deve imparare..., mi piace il tuo sito... vi è di tutto ed è tutta farina del tuo sacco..
    A presto e un sorriso in cammino

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  14. Cara Streghetta, ma mi hai scritto parole bellissime, non so come ringraziarti! E mi fa molto piacere che ti piaccia quello che scrivo, sono lusingatissima...vado a dormire contenta, davvero...dolce notte e sogni dorati.

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  15. Gingi, questo tuo post è del 2011. E' uno stato d'animo che non deve essere attuale per chi legge, ma può esserlo solo per chi l'ha scritto, e non sarebbe nemmeno qualcosa di positivo. E' un girare attorno a un cerchio e rimanere immobile per sei anni. Il sogno che perdura nel tempo senza realizzarsi somglia a un inganno.

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    1. Gus, tutti i post tranne qualcuno di adesso, e si nota dalla mancanza di commenti, sono post di prima.
      Viglio tutti ribloggarli nel 2017. Tutto qui.
      Be non c'è uno stato d'animo particolare ma solo il progetto ed il desiderio di fare il Cammino di Santiago. Tutto qui, e dico pure che forse il mio fisico non è adatto.
      Poi a proposito di pellegrinaggi ho inderito il racconto del principe palermitano.
      Io vivo di sogni, ogni giorno ne ho uno in più, quelli a cui non ho smesso di credere si sono realizzati tutti, gli altri li ho lasciati in un cassetto, ma non erano più ne desideri né sogni.
      Nessun inganno è la mia bellissima vita, ma anche la mia vita molto molto speciale.

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