21 giu 2017

LICENZE POETICHE

apro gli occhi e insieme ad essi apro il computer... si, perchè io non ho nessun altro a cui augurare buon giorno, se non al mondo.. al mondo che attraverso questa scatoletta, mi fa compagnia, ma sopratutto mi tiene informata, e mi da quegli infiniti stimoli senza i quali dovrei ammettere, anche a me stessa, di essere una vecchia signora sola ed indigente.
Così questo elettrodomestico, mi fa progettare lavori, letture, viaggi... ma stimola anche i ricordi... collegando a cio che veramente posseggo, cioè il mio passato, quanto vedo e leggo...
La grande casa che ho lasciato lo scorso anno, quella di alcune foto postate, era quella che abitavo nella mia infanzia, era la casa del nonno di mia nonna, e i miei ricordi sono vivi di un salotto che ogni pomeriggio si riempiva di parenti, era il punto di incontro della grande famiglia in estate, ma anche in inverno attorno al braciere e mia zia Maria era un portento nelle poesie di Martoglio o Gozzano, e mia madre, sempre deliziosamente tragica, conosceva a memoria Eschilo o Sofocle ed interi canti della divina commedia, e donna Carolina era di grande simpatia raccontando aneddoti di famiglia ed amici...
Poi, l'avvento della televisione, accorciò le lunghe serate, ognuno in casa propria a guardare i programmi... e io, abituata a tanta compagnia, la sera anzicchè in silenzio davanti alla tv con nonna, mamma e le zie, andavo al piano di sotto, sempre desiderosa di stare fuori casa, innamorata di quella cugina di mio padre con la quale studiavo, donna di grande cultura, semplicità, bravissima al piano, maestra in pittura, elegantissima nei modi e nei sentimenti, creatrice di un premio "poesia" diventato ambìto e sempre più importante negli anni, e mentre guardavo la tv, con lei ogni cosa era spunto di commenti, conoscenza, curiosità.
Ricordo una sera , c'era il festival di SanRemo, ero accucciata sul divano accanto a questa bella signora bionda, quando intonate le prime note cominciò a cantare Umberto Bindi un testo scritto da Salerno..
Ho salito e disceso le scale di cento palazzi....
e fu un tutt'uno con lei, che punta da mille spilli, balzò in piedi dicendo... " ma come si può permettere che tanta gente possa ascoltare parole che contengono l'errore basilare dell'uso dei verbi ? salire è un verbo intransitivo e vuole l'ausiliare essere... !! dove andremo a finire, dobbiamo lottare per far uscire molti dall'analfabetismo, e insegnamo loro frasi che sarebbero da insufficienza in un tema!!".
Sono passati tanti anni, lei è venuta a mancare nel 1999, ha avuto tempo di vedere e ascoltare in TV frasi e modi di dire che erano bisticciati con grammatica, sintassi, consecutio temporum... e quando le chiesi ma la "licenza poetica"? Lei rispose candidamente che essa non fa mai parte della grammatica, ma della singola parola, di una elisione o una sospensione, è può a volte essere legata alla modifica di una parola storpiata a favore di una rima, o per dare musicalità ad un verso...
non vi è mai una licenza poetica che possa giustificare un ha nevitato, un ho passato, etc etc  disse : "questi sono pugni nello stomaco, ed io sono scesa dalle scale o per le scale come sono salita per le scale e sono passata attraverso la porta ed ieri è nevicato, e non ho passato niente a nessuno, ma caso mai ho porto qualcosa a qualcuno, e poi ricordati sempre, che una licenza poetica, proprio perchè tale è, non da mai fastidio, e nella maggior parte dei casi, non viene neanche notata".
Oggi, in un blog, commentando positivamente i concetti espressi e le visioni che evoca una bellissima poesia di un grande, timidamente ho dissentito per l'errore che non è in armonia, nè poetico... e non sono stata compresa ma carinamente mi è stato detto che tutti abbiamo diritto a esternare le nostre opinioni.
Su questo non ci piove, ( che brava ad usare frasi concettuali hahaha!) ma io parlavo di regole!!

22 commenti:

  1. Ho strega sincera! bello questo post ma troppo nostalgico, non leggere io mio, altrimenti: se ricordi un poco di toscano,- bisogna puntellassi- a vicenda.

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  2. Gingi, con questo tuo post hai regalato a tutti noi un'emozione impagabile.....ci hai fatto capire che la vita è fatta di momenti preziosi che noi dobbiamo saper cogliere senza aver paura delle opinioni altrui, di regole o di concetti
    Buona giornata e grazie

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  3. Moto bello e pieno di ricordi il tuo pos!E' vero,gli anni passano,sul treno della vita c'è chi scende e chi sale!le situazioni cambiano ma è bello conservare nel cuore i ricordi a noi piu'cari,anche se è passato....è bello averlo vissuto........questo intreccio,si chiama "vita"!Un forte abbraccio,Rosetta

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  4. Una bellissima lezione di grammatica senza lasciar passare la nefasta influenza della televisione nei rapporti personali. Non vedo come si possa tornare alle grandi riunioni di famiglia dove si cantava, si recitava e qualche volta si faceva il buffone, oltre a raccontare qualche barzelletta che non urtasse le orecchie dei più piccoli. Buona serata Gingi.

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  5. Dolce Gingi...la Zia si irritava, ma sai che leggendo, a volte mi disoriento...e mi chiedo quanto ancora debbo imparare...
    sereno divenire..
    un abbraccio..
    dandelìon

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  6. Ciao streghetta, come ti capisco, la nostra è una lingua meravigliosa ma sembra stia scomparendo insieme alla grammatica ormai dimenticata in un cassetto rotto. Nessuno usa più il congiuntivo, e non solo il verbo avere non ha più la acca, al contrario questa viene usata laddove non dovrebbe essere!
    Bello il tuo ricordo_racconto, dolce e tenero.
    Buon fine settimana, un bacio

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  7. Grazie per i tuoi passaggi!!!!
    Sei la benvenuta, a presto...
    Silvia

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  8. io non pratico l'italiano perfetto, provo ad essere più corretta possibile.
    quando però mi si fa notare una scorrettezza ringrazio, perchè il vantaggio è mio: imparo.
    sarò fatta male nè...... ^^

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  9. Hai ragione, questa "scatoletta" fuga la solitudine, l'isolamento così caratteristico della nostra epoca, ma quanta nostalgia nel tuo racconto!
    Su una cosa sono completamente d'accordo, certe espressioni sgrammaticate che vengono usate un po' ovunque, a cominciare dalla tv, sono "un pugno nello stomaco".

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  10. Bello il post ma .. continuiamo ad isolarci dal mondo cercando nelle rete idee e opnioni prive di dialogo reale. Questa la mia opnione oggi.
    un abbraccio
    Maurizio

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  11. Ora vediamo se l'amabile scatoletta accetta di pubblicare mi è già sparito il commento un paio di volte...tento il terzo "cliccaggio".
    Mi piace molto quello che racconti e come lo racconti!

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  12. Resta il problema dell'autore del blog: se egli è intransitivo nell'animo anche i suoi atteggiamenti si paleseranno come tali. Ma per chi come me e te, credo di poter dire, vive nell'ex Regno delle due Sicilie, è più semplice porsi il dubbio se reagire o meno ad una sintassi incerta o fallimentare. Chi ha imparato le lingue da "fuori" le rispetta di più, le studia e le analizza come si fa con un regalo inaspettato. Il fatto che il dono si riveli in seguito una bufala non cambia i termini della discussione: scendere e salire restano intransitivi. Probabilmente la nostra società è volgarmente transitiva e la blogosfera ne segue l'esempio. Però oltre un certo limite la misura si colma sempre e la televisione un po' per volta sta cedendo le armi a queste altre scatole "magiche" e al nuovo tipo di comunicazione che portano con se. La scena dei pranzi in famiglia e degli incontri verbali che hai descritto mi ha fatto venire in mente un luogo e una villa sulla costa settentrionale della Sicilia, mi ha fatto pensare a Lucio e ai suoi, a certe letture e a un mondo scomparso ormai per sempre. Come la lingua italiana del resto ma non ne faccio un dramma ( non voglio permettermelo) io non avrò il tempo di imparare il nuovo idioma, mi tengo stretto questo.

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  13. Primo: mi piace molto quello che mi hai scritto, ho bisogno di sentirmi dire che sbaglio, che c'è altro , oltre a quello che ci da l'avere. Il mal comune mezzo gaudio è un concetto creato per farci star zitti e buoni!:-)))))))
    secondo: ogni volta che leggo i tuoi post mi incanto e mi pare di vedere quello che descrivi, più che leggerlo!
    Terzo: ma sei davvero sola Gingi carissima? magari io la mattina bofonchio con i miei più che parlare, ma bofonchio...tu scrivi che ti affidi al computer per avere qualcuno da salutare, apprendo di te frammenti di notizie , ma al di la del tuo ottimismo che tarpela sempre, mi piacerebbe tanto essere più come dire, tangibile per te, sai quanto tempo passerei con te , cosi' come tu facevi con quella tua cugina?
    ti abbraccio e so che stai sorridendo!

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  14. cavolo dimenticavo: mi piace anche quello che tua cugina diceva a proposito delle regole grammaticali, quante volte mi viene voglia di correggere certi strafalcioni che si leggono nei blog, di lasciare un commento per dire :- ascolta, si scrive così.....:-)))
    ma poi mi pare di fare la maestrina e lascio perdere...

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  15. X Maresco grazie dela tua presenza, e si sorreggiamoci a vicenda !!

    X Simo, non ti conosco se non attraverso i tuoi scritti o commenti, ed esse mi stupiscono sempre per la capacità che hai a cogliere l'essenza delle cose, grazie buona giornata

    X Rosetta, sono presa di invidia...sei romantica ed affettuosa, avro pure io come le altre blogger modo di incontrarti?
    Un sorriso

    X Elio, sembra che parliamo di tempi diversi, ma intanto è sempre il tempo in cui viviamo, e la società va a rotoli, perchè manca la base su cui era poggiata: la famiglia ed il lavoro.
    Sono molti i valori persi...e con essi le loro manifestazioni..cioè unioni e riunioni.
    Un sorriso

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  16. X Dandeleon grazie per il raggio di luce che porti con te
    Gingi

    X Minusca, grazie di essere passata e sempre complimenti per i tuoi blog dove mi fermo e le immagini sono il ricordo di grande storia e tradizione..per l'italiano, e sopratutto per il congiuntivo noi siciliani siamo fortunati, infatti nel nostro dialetto la forma è quella dell'italiano corretto, quindi passando dal siciliano alla traduzione italiana , almeno in quello non sbagliamo.
    per il resto hai ragione..io per prima, non bado a strafalcioni nello scrivere...e penso, invece di rileggere e correggere... penso, senza perdere tempo, : l'importante è il concetto.
    un sorriso

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  17. X Ambra, sempre grazie della tua presenza e delle tue parole che trovo molto vicine al mio sentire ed alle mie opinioni.
    Un abbraccio forte e un sorriso

    X Maurizio, capisco il tuo punto di vista, ma io non credo di isolarmi, e il web per me è una marcia in più... lo uso per quello che mi può fare piacere, e a piccole dosi, così come oramai a piccole dosi, la compagnia di conoscenti, per cene o riunioni. Sarà l'età, ma mi piace molto stare accucciata al camino, ricamare, leggere, e a volte...mi porto pure il portatile che tengo aperto... come facevano le casalinghe con la radio e poi la televisione hahahaah mentre sfaccendavano.
    Un sorriso e un affettuoso augurio

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  18. X Sandra hahaha la cosa è reciproca, anche a me piace venire a trovarti e leggere... ed adesso arrivo per gli auguri
    Un sorriso

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  19. X Lontanodaqui, "Probabilmente la nostra società è volgarmente transitiva" è una frase magnifica, in cui il concetto del lasciar passare non appartiene solo alla grammatica... oggi si lascia passare di tutto.
    Non so se il Lucio a cui hai pensato è lo stesso dei miei ricordi, ma di sicuro la poesia con il pugno nello stomaco che ha fatto nascere questo post, è di quel Nobel che fece la presentazione di Lucio, pensando di trovarsi al costetto di un giovinetto e scoperse un gigante.
    In quella casa di cui parli... a proposito di grandi forse un giorno scriverò della visita di quel giovinetto di nome Pasolini, timido ed in soggezione... con quale discussi e dissentii a lungo... per la qual cosa Lucio mi rimproverò.
    Purtroppo anche se non abbiamo più tempo di imparare il nuovo linguaggio... non credo che porterà mai alla nascita di un nuovo idioma
    Ti auguro un felice natale sereno e pieno di ciò che più ti fa felice.
    Un sorriso gingi

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  20. X Manu, è tutto veramente e sinceramente reciproco.
    Si sono sola.. sempre, ma il sempre è una bugia perchè nell'arco dell'anno posso dire buon giorno nella realtà per 15 volte!! °_*
    La mia non è la brutta solitudine... quella interiore, che comunque esiste sempre, in quanto siamo profondamente soli nel nostro sentire, è quella materiale... che è fantastica.. perchè sei libera e padrona di te stessa di gestirti senza costrizioni o impegni.
    Ho finito di leggere il tuo commento e sorrido, ho bellissime esperienze di condivisione di ospitalità... anche io vorrei godere della tua presenza... nel mio piccolo, piccolissimo di adesso, posso solo dirti che, anche se la Sicilia è lontana, una camera con vista è a vostra disposizione sempre.
    Un sorriso

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  21. anche scrivere insegniamo senza la "i" è un errore ...

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    1. Non rileggo mai cosa scrivo una volta inviato, e di strafalcioni di battitura nei miei post e nei miei commenti ce ne sono una infinità.
      Mi consolo col fatto che non sono una dattilografa ne tantomeno prima della pubblicazione usufruisco del controllo dei revisori, bravi dipendenti delle case editrici.
      Ti ringrazio ma mi piacerebbe sapere che chi scrive solo per criticare o far notare errori, (il mestiere più facile del mondo)mi desse la possibilità di sapere chi debbo ringraziare.
      Nell'invitarti ad aiutarmi ancora ti auguro una felice giornata.

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