3 ago 2017

Nostalgia, sale della vita

Scrivo per me e per chi si sente uno sconfitto a provare nostalgia.
Parlo ... di tempi lontani e affiorano ricordi, meravigliose nostalgie di nulla cariche di emozioni, non un volto, non un episodio ma pura nostalgia, anche di questo attimo.
E un sentimento languido, difficile da spiegare logicamente agli altri, e addirittura, anche a noi stessi.
La nostalgia non è il rimpianto di qualcosa o qualcuno.
La nostalgia è più vaga, più sottile:  se fosse uno strumento sarebbe una fisarmonica suonata in lontananza, che propone motivi senza un titolo, già ascoltati, ma chissà dove e quando.
Istintivamente se si chiede chi prova nostalgia, si risponde: gli anziani, chi è lontano da casa, chi è dovuto partire o ha cambiato vita.
Ma non è così, la nostalgia la proviamo un po' tutti e a tutte le età.
E' come se questo languire dello spirito facesse parte dell'essere umano.
Batte il cuore, respirano i polmoni, ci sussurra parole  impercettibili la nostalgia.

Ma molti non la sopportano e non la ammettono.
La considerano un sentimento superfluo, una retromarcia mentale che fa perdere colpi e lucidità nei confronti del presente.
Eppure il sale della vita è molto attento alle persone che provano nostalgia, perchè di certo sono le più delicate d'animo.
Se sei una persona sensibile la nostalgia comincia a consumarti da ragazzo, senza un passato alle spalle:
senti che il mondo potrebbe essere migliore, che la gente non ha tempo per guardare le stelle, che se provi un affetto vero vieni spesso frainteso.
E così la nostalgia diventa una compagna discreta del tuo viaggio e se stai attento, il nostalgico d'animo lo riconosci fra mille individui.
Tra mille lui salta fuori con una frase, un gesto, un sospiro, controcorrente.
Solo con gli anni questo sentimento comincia a popolarsi di nomi luoghi, di volti, e si ha nostalgia di un amore, di un periodo,  di una vacanza magari di una casa bianca in riva al mare, mai avuta o mai vista.

E allora speri che chi ti sta vicino entri nel labirinto della tua mente.
D'altronde a chi potresti raccontare che la fisarmonica della nostalgia ha cominciato a suonare  dentro di te fin dall'età della ragione?
E perfino certi animali portano negli occhi l'ombra della nostalgia.
A chi non sente la nostalgia come un peso, ma come una ricchezza dell'animo io offro una viola tricolor, una viola del pensiero.
Era il fiore preferito da Napoleone, eroe nostalgico per eccellenza.
 E' il simbolo di chi ama ricordare, ma non rinuncia a sperare!
Da domani una botta di nostalgia, non malinconia, ma il bisogno di quei glicini che a primavera si arrampicano fino al quinto piano, di quei portoni che, se sbirci dentro, rigenerano i sensi con gli occhi ed il profumo del verde.
Ho nostalgia di chi con la sua cultura e interessi nelle mie domeniche libere mi faceva scoprire borghi medievali, antiche abbazie, chiese romaniche e la quiete del lago, per finire in canti nelle vecchie trattorie sui navigli.
Lui è li, sempre libero per me, per riprendere le nostre uscite, e ritornare a sentirci giovani e liberi, come quando chi avevamo scelto per accompagnarci nel cammino della vita restava in casa per stanchezza o mal di testa.
Non è più il posto da bere di allora, e sono preparata al nuovo ma spero sempre che in quella strada che si anima dopo le 23, ci sia ancora il signore con la chioma bianca, la vecchia bicicletta e il suo panchetto, per dirmi ancora che la mia vita è e sarà sempre bella e speciale.

10 commenti:

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    1. Cristina, la nostalgia è uno stato costante del mio carattere, ho nostalgia di un piatto di pasta alla Norma, di un panorama mai visto, di un faro sugli scogli, ma anche di una estate incipiente che aspetto già nostalgicamente...
      un sorriso

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  2. bellissime parole Gingi: profonde e poetiche!!!
    Ti auguro una vera Pasqua di resurrezione!!!
    Un abbraccio

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    1. Luigi, grazie per l'augurio, ce ne vogliono sempre tanti, io ho trascorso la Pasqua in maniera direi "brillante", ed al rientro sono come ogni volta, entusiasta e piena di progetti... speriamo che l'aria pesante in cui viviamo (sud) non tarpi la mia resurrezione ;-))
      Un affettuoso abbraccio anche a te

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  3. la nostalgia è importante fa parte di noi per ricordarci chi siamo stati e che cosa volevamo essere.....serve per non perderci....si guarda avanti...a un nuovo giorno di sole.Buona Pasqua.glo

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    1. Grazie Gloria, per gli auguri che ricambio affettuosamente sperando che per essi non si sia mai fuori tempo massimo.
      Il sole da due giorni mi sta caricando bene, io vado a batterie solari (ma questo lo ho scritto tante volte) e sento già il profumo d'estate.
      gingi

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  4. E' davvero un sentimento indefinibile ed indefinito:Qualcosa che ti fa sognare pensando ad un profumo già sentito e che svanisce mentre lo senti,ad una musica che accompagna un attimo del nostro pensare,c'è e non c'è più,ma sappiamo di ritrovare queste sensazioni,ancora ed ancora.Buon tutto.

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    1. Sentimento che mi piace moltissimo, sai Chicchina in questo momento sento la musica del mio blog, con una nostalgia dolce e contemporaneamente sfuggente... come se la musica dovesse andare via e non ci fossero miliardi di siti e voci dove rintracciarla.... ma ascoltarla con nostalgia mi sembra ancora più bella.
      Ci sentiamo, e salutami il mare magico del luogo che ti vedrà presto.
      Un abbraccio

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  5. Cara Gingi, oggi con il tuo commento al mio blog, mi a portato a una sorpresa, è veramente una sorpresa che ci ci sei sempre stata e io non lo sapevo, per qualcosa di strano il tuo blog è stato cancella to dal mio blog roll, dunque non me è mai stato segnalato i tuoi post, ora sono qui per dirti, che sei nuovamente nel mio blog roll e non mi scapperà nessun post, vediamo se sto bene cercherò di prendere il tempo perso, ma sarà difficile che ci arrivi, comunque un doppio grazie della tua visita da Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Tomaso carissimo, ultimamente avevo commentato il post sugli Alpini, mi era particolarmente caro, perchè risvegliava in me il bellissimo ricordo dell'arrivo alla stazione di Torino, insieme a monti alpini da tutta Italia, per il raduno del 2011, e la lora allegria ed i loro cori mettevano allegria e risvegliano quell'amor di Patria, oramai poco sentito.
      Ti abbraccio insieme alla tua cara e bella moglie
      Gingi

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