25 lug 2019

Mar de la Sonda.. fra Giava e Sumatra

Non ho voglia di scrivere, anche se gli argomenti che mi frullano in testa sono tantissimi, e così, mi sbrigo con un copia e incolla, per la delizia del gossip e del pettegolezzo di chi in uno scritto non vede altro.

.........  ! Una panacea miracolosa in una estate bastarda che con il suo calore smodato mi sta mandando veramente in bestia.. Bologna è come racchiusa in una bolla infuocata dalla fine di maggio : mai una goccia di pioggia e la temperatura in costante aumento, ultimamente si è attestata sui 41° gradi ed io mi sento come una Tigre chiusa in una gabbia, con il soffio d'aria condizionata che mi mantiene in vita. Io l'estate l'ho sempre odiatile, sono un animale umbratile, in ogni senso ; la pioggia mi richiama la vita, mentre il sole uccide. Nella giungla - a fatica - si può sopravvivere, ma nel deserto un uomo dopo qualche ora è già morto.....E' tanto, troppo tempo che non ti sento : colpa mia che mi sono perso chissà dove, tra le mie improbabili frequentazioni ed il mio attivismo febbrile teso a conquistare il nulla. Religione ? Religiosità? Un tema troppo serie e difficile per dedicargli poche righe....Credo sia vano tentarne una spiegazione razionale : come dicono i cattolici, la Fede è un Mistero, o credi, oppure no. Credo che le religioni nascano per la paura che agli umani incutono l'ignoto e la morte, di qui il bisogno di qualcosa di certo che sanno di non poter trovare attorno a loro, e dunque è appannaggio degli DEi. Gli Atei negano questo, ma neppure loro sanno poi dove andare a parare. Da molto tempo non pongo più attenzione a questo argomento, non avendo la capacità intellettiva per affrontarlo, Né in un senso né nell'altro. La mia vita è questa, devo battermi in questa e per questa, armato del mio codice laico, aiutato ogni tanto dalla carezza, dalla comprensione di qualche altra persona che mi passa vicino. Il dopo, che importanza ha ? Mi è indifferente se e cosa troverò. Magari il nulla, e allora non me ne renderò conto, oppure il Paradiso delle Urì, certo più appetibile di quello descritto da Dante, uno spettacolo "son e lumière" ripetuto in eterno, noiosissimo.  L'essere indifferente non è certo un atto di superbia, se mai il contrario. Chiesi una volta ad un amico Diacono se facesse poi una gran differenza tra credere e non credere. Ci pensò qualche secondo, poi mi rispose "non molta".....Ecco !Un bacio grande alla mia Piccola Strega, mi piacerebbe con te guardare un po' il mare.

Stessa cartella, quante cose sto riscoprendo che pensavo eliminate e ...invece leggo e sono attualissime, risposta:
Sono sola, non ho improbabili frequentazioni, poche amiche, ma nessuna libera, di quella libertà interiore che esiste anche se sei in catene.
E' la prima estate, che non progetto e programmo, avevo pensato ad un 'isola dove leggere sulla spiaggia fin quando il buio si fosse appropriato delle pagine e lasciava liberi i miei occhi per le stelle. poi ho avuto paura, le mie forze e la solitudine hanno avuto la meglio. E ancora non so.
La religione non è l'appartenenza ad un credo, è la religione di vita, quella che consente ai tuoi valori di agire con dirittura diligenza , coerenza, ma anche l'intelligenza della incoerenza se necessaria. L'acqua, mi rinfresca, mi purifica ed in sua compagnia bagnata e fresca mi appoggio sul letto, coltivo l'otium e oggi Seneca ed il suo stoicismo mi hanno confortato. Come dici tu, discorsi lunghi e che non portano a nulla. Il dono è quel mistero che ti fa credere ad un dopo, lo stoico non afferma, ma lo nega, io so che le anime esistono nei nostri ricordi, nell'amore che hanno dato nel profumo che hanno lasciato. Alla fine di tutto è la sapienza che da felicità ed appaga. E' stata la sapienza ad avvicinare i grandi all'infinito?
Non ricordo più come ci siamo incrociati....  foto di pantagrueliche mangiate goliardiche? Curiosità su antiche feluche...?
Sono molti i misteri, uno di questi è questo mio digitare ad un pirata che non conosco, che però trasuda eleganza....

5 commenti:

  1. Mistero è la definizione esatta della fede. Io sono cattolico da quando ho incontrato la ragazza che sarebbe diventata mia moglie. La domenica andavo in parrocchia con lei. I vangeli sono molto coinvolgenti, ma quello che ha fatto di gus un cattolico è il confronto che ho fatto con Bruna. Era meglio di me mille volte e questa caratteristica era collegata alla fede.
    Ciao Gingi.

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    1. Tutti quelli battezzati siamo cattolici, forse intendi che con Bruna sei diventato praticante?

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    2. Nel battesimo sono i genitori a scegliere per il figlio. Essere cattolico significa vivere come Gesù ci ha insegnato.

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  2. Cara Gingi,perché il Battesimo ti renda Cattolico,dovresti riceverlo quando sei capace di intendere e di volere.
    Un caro saluto a tutti.fulvio

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  3. Certo Fulvio, cattolico inteso come scelta religiosa intima e personale, ma per la Chiesa, si è cattolici se hai ricevuto il sacramento del Battesimo, anche se lo hai preso senza intendere e volere.

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