28 feb 2020

Sette di sette...

Quando scrivo che sono presa da piacevole confusione sulle scelte delle copertine, lo dico perchè sinceramente vorrei farvi partecipe di tanti meravigliosi scritti che spesso sono fuori dai circuiti commerciali e pubblicitari.
Sono a Catania da quasi un anno, e nonostante io sia una "libridinosa" mi sono recata solo una volta da  La Feltrinelli e, mi è bastato per aver deciso di non andarci più. La libreria deve essere un tempio di conoscenza, curiosità, cultura, non un supermercato dove non vi è dialogo, se non con un pc, che ti dice se c'è in magazzino e, chi smanetta, ti indirizza verso gli scaffali dove "forse" puoi trovare ciò che cerchi.
Così, eliminate le copertine trovabili in bella vista in ogni supermercato di libri, la copertina di oggi è dedicata,  dulcis in fundo, ad un libro pubblicato nel 1997, che ha fatto molto parlare e che è riuscito come tutte le cose fuori dall'ordinario, ad essere grandemente amato o odiato . E la storia di una vita dissipata e scorretta, che porta nella Parigi bohemienne di Sartre ed Hemingway , che dissacra la conformista Londra, e ci presenta un Canada puritano e che, solo al mondo, ha come festa nazionale  il compleanno della Regina Vittoria.  Considerando le biografie, i romanzi storici, e gli aneddoti dei libri di viaggi, questo di Richler è una delle storie più divertenti che ci siano state raccontate.
La versione di Barney di Mordecai Richler  "regala al mondo il più memorabile dei suoi personaggi: Barney Panofsky, Nonostante le differenze tra l'autore e il personaggio, e le smentite di Richler, il romanzo è una sorta di autobiografia, nella quale si riversano le emozioni e le esperienze di un ingombrante settantenne.(Wikipedia) 


22 commenti:

  1. Per chiudere in bellezza le sette copertine!Ma i libri che ami,e cho ognuno di noi ama sono tanti e tanto diversi..E penso che forse non riuscirà mai a leggere o rileggere quelli che ho già e quelli che metto in nota,la nota dei desideri.Una vita a parte,ci vorrebbe,per curarci delle cose che ci piacciono, e non solo lettura..

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    1. Ho letto il tuo commento su FB, ti ringrazio, e ti rispondo sui numeri, mi dici che potrei postare ancora settanta volte sette, così poco? Se il numero ottenuto si moltiplica per 10, è ancora poco, e sapendo che non riuscirò mai a leggerli tutti (per intero) mi consolo finendone uno per volta e a farfalleggiare sugli altri. Purtroppo se ci sarà un altra vita non ne avremo contezza e sprecheremo il nostro tempo, in cose che solo oggi considero vacue.

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  2. Cara Gingi, la scelta dei libri è sempre personalizzata su tanti dover scegliere.
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Tomaso ognuno con i propri desideri di lettura, l'importante è leggere. Una buona serata e un abbraccio.

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  3. Spiazzato!Ingombrante davvero e Totally Unnecessary come si definiva lui stesso. Quindi fondamentale. Questo ultimo libro non me l'aspettavo.

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    1. Bene, ci sono riuscita a non essere scontata! Era un altro il libro che avevo scannerizzato, ma dopo il tuo commento di ieri ho cambiato idea. Che lui si definisse totalmente inutile non mi risulta, ma concordo con te dell'utilità dell'inutile. Cosa ti aspettavi?
      Gingi

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    2. Dopo il mio commento? Non pensavo di essere così influente dico davvero...e lasciamo perdere l'essere o non essere scontati. Non conosco persona più imprevedibile di lei signora, le manca proprio la tendenza modaiola a dire il contrario, quando lo fa è per convinzione e le vie dell'intelletto sempre misteriose sono. Credevo a una recensione di un testo nuovo, appena uscito come I
      baffi di Emmanuel Carrère oppure Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli. Io sto rileggendo dopo anni un romanzo di Vikram Seth Una musica costante e mi piace più di prima. Ma si sa le storie d'amore impossibili mi affascinano. Buona serata.

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    3. Il libro che stavo postando è Il treno di cristallo, e l'aver saputo che avresti letto mi ha indotto ad aver timore di essere fraintesa. un bel romanzo, uscito da poco, che pone due domande, attuali ed antichissime.
      Per quanto riguarda i bue libri che hai citato, non credo li leggerò mai, sono due storie di disagio e follia, che mi intristiscono, e mi terrorizza l'idea di non poter gestire il nostro cervello. Mentre ti ringrazio per Vikram Seth, che ho subito ordinato. Buona notte

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    4. Il libro di cui parli l'ho visto, assieme ad altri, impilato su una delle mensole della libreria Cavallotto. E mi ha intrigato subito, però non l'ho acquistato ancora: personalmente ogni volta che entro in una libreria ( al di là del rapporto umano ormai introvabile con i commessi e di cui mi importa poco) uscirei dal negozio con almeno una decina di libri...per poi pentirmene poco dopo. Preferisco informarmi prima e farmi un'opinione preliminare su ciò che compro. IL libro di Nicola Lecca è il mio prossimo acquisto, fraintendimenti compresi. UNA MUSICA COSTANTE fu una rivelazione emotiva e sentimentale ma devi aver dentro il suono degli archi e il silenzio di certe città d'arte italiane spesso devastate dall'ignoranza.
      Buon giorno

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    5. Se vuoi ascoltare una recensione obiettiva e gradevole che lascia in sospeso la trama, ascolta in raiplay di giovedi u.s. la puntata di Quante storie di Rai3, Dacia Maraini.
      prima presentano Classificare, Separare, Escludere di Marco Aime e poi parla lei.
      Buon giorno

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  4. Quel rapporto umano e culturale lo si può ancora trovare se tu entri in una piccola libreria, gestita da qualcuno che ama davvero i libri. Purtroppo questi scrigni dello spirito sono in via di estinzione, soprattutto nelle grandi città dove esiste solo la grande libreria con i suoi commessi, che magari non hanno mai letto un libro.
    Non ho letto il libro che tu consigli, però ricordo bene il dibattito che si aprì intorno a questo volume il giorno in cui uscì nelle librerie. Di solito io non corro dietro ai best seller: per me un libro deve invecchiare un pò, come un buon vino. E forse, oggi, a distanza di molti anni, potrei anche leggerlo :)

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    1. Il libro, al di fuori della trasgressione del vivere e della vita dissipata è pieno di incontri con personaggi, scrittori artisti e ci regala aneddoti a loro legati percorrendo la trama di una vita interessante. Io appartengo a quelli che amano questo libro, un po meno il film, anche se ha avuto molti premi.

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  5. Romanzo magnifico e divertentissimo. Da noi ha avuto un meritato successo, ma il paradosso è che se l'avesse scritto un italiano avrebbe fatto fatica a pubblicarlo: il nostro eruditume editoriale, muffo e politicizzato, non gli avrebbe perdonato di essere così spassoso e così meravigliosamente scorretto.
    Un abbraccio.

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    1. Concordo in pieno con te, e poi geniale anche il glossario yiddish che alle traduzioni aggiunge deliziose curiosità. Altro autore amato in america, per le ossessioni delle famiglie ebraiche e dell'ironia con cui le dipinge è Morley Torgov. Nel suo libro "e DIO disse: scordati il pianoforte" ricorda Richler e il suo umorismo surreale. Comunque come dice il sottotitolo un romanzo per chi ama la letteratura umoristica ebraica. ma presumo tu lo avrai già letto.
      Ops: adesso, e dopo tanti anni, credo che dovrò dare una rispolverata al tuo delizioso QUATTRO SOLI A MOTORE.
      Due Abbracci

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    2. Un altro grande non conosciutissimo è Auslander ("Il lamento del prepuzio", ma non solo). E a proposito del Corradino undicenne di Quattro soli, sono contento di dirti che è in arrivo un nuovo Corradino tredicenne... :)
      Altro abbraccio, così pareggio 2-2.

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  6. Grazie, infatti è cosa gradita e, quando si tratta di libri io adoro gli spammer.
    :-)

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  7. sono d'accordo con te, io abito a Varese e compro i libri via internet non sopporto di vedere le libreria ridotte a supermercati dell'inutile e del superfluo. Quando entro devo superare tavoli e banchi pieni di proposte che insultano la letteratura e l'intelligenza. Libri del niente spazzatura reclamizzata con apparizioni in Tv, libri scritti e proposti per far soldi senza comunicare nulla. Un libro se l'hai amato ti amerà, altrimenti ti abbandonerà.
    Complimenti per il tuo blog, davvero interessante e raffinato.
    Un cordiale saluto

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  8. Da Febbraio ad Aprile ho sistemato a modo mio questo luogo, era mio desiderio fartelo conoscere. Perdonami ma non ho altro mezzo.

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    1. Altri mezzi li hai, ma comunque cliccando sul nome non si apre il blog

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  9. Adesso si apre.
    Ho inviato una mail ma non ho ricevuto risposta.

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