Franco avevo letto già da qualche mese che stavi organizzando il trasloco, io ho già fatto quasi tutto, ma adesso le emozioni le cerco altrove. A te buon lavoro, io ai primi di marzo per la novità ero contenta come un bimbo il primo giorno di scuola. Un affettuosissimo salutone Gingi
Perduto è il campo, e sia: perduto il tutto. Dunque sarà? Quell'incincibil, fermo vomer ci resta ancor...e quel coraggio che mai s'abbatte, che mai non si sottomette. John Milton- il paradiso perduto.
Con tutto il rispetto per Milton nulla si perde, e il coraggio , a volte, serve a sottomettersi. Proverbio siciliano/calabrese la cui formazione sociale avvenne a cavallo fra'800 e il '900, oggi per arrinesciri si deve avere il coraggio di non nesciri. grazie del commento che fa riflettere.
Mi scuso innanzitutto per la pessima sintassi del mio commento precedente: ho letto e risposto in una sala d'attesa di un aereoporto con uno smartphone tra le mani. E' incredibile la facilità con la quale questi aggeggi riescano a scrivere sciocchezze ed errori-orrori ridicoli, sembrano godere di vita e scrittura propria. Non centra in rispetto per Milton, dipende solo dalle valutazioni personali sulla propria esistenza e mi era parso di leggere tra le tue righe una certa rassegnazione triste.Non credo che il coraggio faciliti la sottomissione, semmai il contrario e sono curioso di capire il tuo punto di vista al proposito. Il vecchio proverbio siculo io l'ho interpretato come un invito a mettersi in gioco, a uscire dalla propria bolla di solitudine e affrontare il fuori. Quello che ho smesso di fare io e che mi pareva non avessi smesso di fare tu.
Intendevo il rispetto per l'opinione di Milton riguardo al :perduto il campo, e perduto tutto, che è in antitesi al mio pensiero che nulla è perduto. Ricordando un altro proverbio siciliano avere il coraggio di abbassarsi quando ti travolge la "china". (Abbassati juncu chi passa a China). e invece di fuggire ci vuole coraggio ad affrontarla con freddezza e fermezza. Io non ho mai sofferto di solitudine, dico di quella sociale e superficiale, sono stata sempre interiormente "in disparte" e spesso in compagnia di me stessa, che è quella che più gradisco. la mia malinconia e la mia irrequietezza appartengono alla meravigliosa nostalgia che provavo anche da piccola e alla mia sindrome geografica. Come vedi è tutto molto semplice, nessuna incomunicabilità e rassegnazione, ma pazienza per il tempo e gli anni che passano...
Gus, nessun impatto negativo, purtroppo sono preoccupata per la vista, e ho il terrore di cadere, e con l'arrivo dell'estate, mi sento in gabbia, penso ai viaggi, ai sottopassaggi alle metropolitane, alle scalette, alle passerelle delle barche, e allora non riesco a progettare, ed evito di andare... la casa nuova e bella e grande, ma non ha vista mare..tutto qui. I miei sogni viaggiano per mare...
Cara Gingi, è sempre bello riascoltare il bravo Riccardo Fogli...
RispondiEliminaCiao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
mi piace la canzone ma trovo questa versione molto metallica... appena ne ho voglia la sostituisco.Spero tu abbia trascorso una buona domenica.
EliminaGingi
Forza su...noi abbiamo appena venduto, immagino già per Settembre nuova vita, emozioni, progetti...ci sarà da lavorare!!!
RispondiEliminaFranco avevo letto già da qualche mese che stavi organizzando il trasloco, io ho già fatto quasi tutto, ma adesso le emozioni le cerco altrove. A te buon lavoro, io ai primi di marzo per la novità ero contenta come un bimbo il primo giorno di scuola.
EliminaUn affettuosissimo salutone
Gingi
Perduto è il campo, e sia: perduto il tutto. Dunque sarà? Quell'incincibil, fermo vomer ci resta ancor...e quel coraggio che mai s'abbatte, che mai non si sottomette.
RispondiEliminaJohn Milton- il paradiso perduto.
Cu nesci, arrinesci
Con tutto il rispetto per Milton nulla si perde, e il coraggio , a volte, serve a sottomettersi. Proverbio siciliano/calabrese la cui formazione sociale avvenne a cavallo fra'800 e il '900, oggi per arrinesciri si deve avere il coraggio di non nesciri.
Eliminagrazie del commento che fa riflettere.
Mi scuso innanzitutto per la pessima sintassi del mio commento precedente: ho letto e risposto in una sala d'attesa di un aereoporto con uno smartphone tra le mani. E' incredibile la facilità con la quale questi aggeggi riescano a scrivere sciocchezze ed errori-orrori ridicoli, sembrano godere di vita e scrittura propria.
EliminaNon centra in rispetto per Milton, dipende solo dalle valutazioni personali sulla propria esistenza e mi era parso di leggere tra le tue righe una certa rassegnazione triste.Non credo che il coraggio faciliti la sottomissione, semmai il contrario e sono curioso di capire il tuo punto di vista al proposito.
Il vecchio proverbio siculo io l'ho interpretato come un invito a mettersi in gioco, a uscire dalla propria bolla di solitudine e affrontare il fuori. Quello che ho smesso di fare io e che mi pareva non avessi smesso di fare tu.
Intendevo il rispetto per l'opinione di Milton riguardo al :perduto il campo, e perduto tutto, che è in antitesi al mio pensiero che nulla è perduto. Ricordando un altro proverbio siciliano avere il coraggio di abbassarsi quando ti travolge la "china". (Abbassati juncu chi passa a China). e invece di fuggire ci vuole coraggio ad affrontarla con freddezza e fermezza.
EliminaIo non ho mai sofferto di solitudine, dico di quella sociale e superficiale, sono stata sempre interiormente "in disparte" e spesso in compagnia di me stessa, che è quella che più gradisco. la mia malinconia e la mia irrequietezza appartengono alla meravigliosa nostalgia che provavo anche da piccola e alla mia sindrome geografica. Come vedi è tutto molto semplice, nessuna incomunicabilità e rassegnazione, ma pazienza per il tempo e gli anni che passano...
L'impatto negativo sarà seguito da un pensiero di vita positivo.
RispondiEliminaGus, nessun impatto negativo, purtroppo sono preoccupata per la vista, e ho il terrore di cadere, e con l'arrivo dell'estate, mi sento in gabbia, penso ai viaggi, ai sottopassaggi alle metropolitane, alle scalette, alle passerelle delle barche, e allora non riesco a progettare, ed evito di andare... la casa nuova e bella e grande, ma non ha vista mare..tutto qui. I miei sogni viaggiano per mare...
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