16 giu 2019

Ed è di nuovo domenica

E di progetti ne posso fare pochi oramai.... e sono a casa, la mia nuova, che non sopporto già più...

10 commenti:

  1. Cara Gingi, è sempre bello riascoltare il bravo Riccardo Fogli...
    Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. mi piace la canzone ma trovo questa versione molto metallica... appena ne ho voglia la sostituisco.Spero tu abbia trascorso una buona domenica.
      Gingi

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  2. Forza su...noi abbiamo appena venduto, immagino già per Settembre nuova vita, emozioni, progetti...ci sarà da lavorare!!!

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    1. Franco avevo letto già da qualche mese che stavi organizzando il trasloco, io ho già fatto quasi tutto, ma adesso le emozioni le cerco altrove. A te buon lavoro, io ai primi di marzo per la novità ero contenta come un bimbo il primo giorno di scuola.
      Un affettuosissimo salutone
      Gingi

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  3. Perduto è il campo, e sia: perduto il tutto. Dunque sarà? Quell'incincibil, fermo vomer ci resta ancor...e quel coraggio che mai s'abbatte, che mai non si sottomette.
    John Milton- il paradiso perduto.

    Cu nesci, arrinesci

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    1. Con tutto il rispetto per Milton nulla si perde, e il coraggio , a volte, serve a sottomettersi. Proverbio siciliano/calabrese la cui formazione sociale avvenne a cavallo fra'800 e il '900, oggi per arrinesciri si deve avere il coraggio di non nesciri.
      grazie del commento che fa riflettere.

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    2. Mi scuso innanzitutto per la pessima sintassi del mio commento precedente: ho letto e risposto in una sala d'attesa di un aereoporto con uno smartphone tra le mani. E' incredibile la facilità con la quale questi aggeggi riescano a scrivere sciocchezze ed errori-orrori ridicoli, sembrano godere di vita e scrittura propria.
      Non centra in rispetto per Milton, dipende solo dalle valutazioni personali sulla propria esistenza e mi era parso di leggere tra le tue righe una certa rassegnazione triste.Non credo che il coraggio faciliti la sottomissione, semmai il contrario e sono curioso di capire il tuo punto di vista al proposito.
      Il vecchio proverbio siculo io l'ho interpretato come un invito a mettersi in gioco, a uscire dalla propria bolla di solitudine e affrontare il fuori. Quello che ho smesso di fare io e che mi pareva non avessi smesso di fare tu.

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    3. Intendevo il rispetto per l'opinione di Milton riguardo al :perduto il campo, e perduto tutto, che è in antitesi al mio pensiero che nulla è perduto. Ricordando un altro proverbio siciliano avere il coraggio di abbassarsi quando ti travolge la "china". (Abbassati juncu chi passa a China). e invece di fuggire ci vuole coraggio ad affrontarla con freddezza e fermezza.
      Io non ho mai sofferto di solitudine, dico di quella sociale e superficiale, sono stata sempre interiormente "in disparte" e spesso in compagnia di me stessa, che è quella che più gradisco. la mia malinconia e la mia irrequietezza appartengono alla meravigliosa nostalgia che provavo anche da piccola e alla mia sindrome geografica. Come vedi è tutto molto semplice, nessuna incomunicabilità e rassegnazione, ma pazienza per il tempo e gli anni che passano...

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  4. L'impatto negativo sarà seguito da un pensiero di vita positivo.

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    1. Gus, nessun impatto negativo, purtroppo sono preoccupata per la vista, e ho il terrore di cadere, e con l'arrivo dell'estate, mi sento in gabbia, penso ai viaggi, ai sottopassaggi alle metropolitane, alle scalette, alle passerelle delle barche, e allora non riesco a progettare, ed evito di andare... la casa nuova e bella e grande, ma non ha vista mare..tutto qui. I miei sogni viaggiano per mare...

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