26 giu 2018

Pensieri d'inizio estate

Oggi è nuovamente estate, il mare mi chiama, ho trovato una meravigliosa via di fuga per il mio spirito inquieto, una nuova casa sul mare.
Da li il caldo dello scirocco su me e la mia terra... una sospensione, l'attimo di bonaccia e poi... ripartire.
Non esistono confini netti quando c’è di mezzo il mare, ed il tempo sfugge.
Le isole, il tempo, il mare, lo scirocco.
Lo Scirocco è un vento pericoloso. Ci porta i miraggi del Deserto di Sabbia, la calura delle pietraie del Sahara, toglie i freni agli Ulissi e alle Streghe, annulla tutto tranne i corpi e i desideri.
Passa sopra di noi, ci ingloba, ci copre come un sudario caldo in cui si può solo vivere, vivere un momento caldo al riparo di ogni logica di ogni commento, di ogni occhio curioso, tutto questo è lo Scirocco.
Fino a quanto durerà ? vieni qui, se vuoi, fatti abbracciare, stringere avvolgere.
Il vento non potrà farti male, o trasportarti chissà dove, è l’inizio di una nuova frescura : lasciati andare….neppure lo Scirocco ha gli occhi, non si cura degli uomini, dei loro commenti, li lascia soli.
Le sue dita sfiorano, ci sfiorano.….
E’ lo Scirocco, si lo Scirocco quello che ha suoni, veli caldi, e pettina così bene, pochi lo sentono, vedono e lo fondono con il mare.

2 commenti:

  1. Splendide parole, che evocano memorie, odori, suoni... passi nella risacca, silenzi di tramonto immobile...

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  2. Si Franco, sono parole di scirocco, pensieri di chi sa che i sogni viaggiano per mare...

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