16 gen 2019

Quella Catania

Il tempo che pensavo di possedere in toto, mi dava la percezione di una libertà non soltanto interiore ma anche materiale, da orari, e abitudini sociali. Le mie passioni, invece, mi hanno messo in catene, ed il tempo mi ha dimostrato che la sua corsa è inesorabile noncurante della lentezza o fretta con cui accarezzo i miei desideri.
Sono mesi che faccio la spola da casa a quella città che vide i miei giorni felici, visito luoghi e future abitazioni nella ricerca di quei sapori, atteggiamenti odori e soprattutto quella unica luce che è insieme chiara ed ombrosa. Cerco la mia Sicilia, quella che la grande bugia del Gattopardo e gli stereotipi che abbiamo coltivato dal 1860 in poi la dicono irredimibile.
“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” e cambiavano i gattopardi come, ancora prima,  i rissosi, gretti ed avidi Uzeda, sempre pronti a primeggiare nelle loro camaleontiche posizioni.
Cerco la mia Catania, quella di De Roberto, di Verga, Brancati, la Catania della sana follia che diventava “tipicità” per Pirandello, cerco le case del gentiluomo siciliano, anche modeste, ma tipiche, cerco nei contatti quel carattere e quella battuta che ironica e melodiosa, dipingeva un personaggio, una situazione.
Cerco quella Catania e quella Sicilia che mi hanno insegnato ad amare, con la grande menzogna che nulla sarebbe cambiato.
E non è così!!!


4 commenti:

  1. Cara Gingi, questo tuo post è come un lungo pianto!
    Ma io credo che la speranza di trovare ciò che cerchi ti auguro di trovare.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Tomaso, no non è un pianto, ma una dolce nostalgia.Sono molto lenta ed ultimamente non spingo, la casa che voglio, credo verrà a trovarmi o e li che mi aspetta. E' stato così per quella abitata in anni felici in quella stessa città.
      Una coincidenza e.... voilà!
      Un caro saluto

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  2. Catania,inafferrabile ,ha per ognuno il suo particolare fascino,perché sembra una città disponibile,avvicinabile,ma che bisogna conoscere.A fondo,nelle sue mille sfaccettature.troverai,o ti troverà, la casa che sogni e sarai ancora padrona della tua liberà e dei tuoi sogni.Ciao

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    1. Ho già trovato, mi sono accontentata, ma sopratutto ho ritrovato quella antica atmosfera di tanti, troppi, anni fa. Già l'essere riconosciuta è una grande accoglienza.
      Un abbraccio

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