Per iniziare sono passata al volo

davanti la libreria. Ho preso, ad occhi chiusi, dallo scaffale dove ho sistemato i classici latini , come una pesca, un libro ed il caso ha estratto Seneca.
De providentia e il De brevitate vitae.
Spero di riuscire ad esporre brevemente il De brevitate.
Frasi famose,come "la vita è breve, l'arte è lunga".
"La vita è il sogno di un ombra."
"Vassene il tempo e l'uom non se ne avvede",
"dalla cuna alla tomba è un breve passo" riempiono tutti i generi di libri..
La letteratura è piena di aforismi e riflessioni sulla brevità della vita, ma Seneca nega che la vita sia breve, essa appare tale a chi non ne fa buon uso, ma che in effetti è satis longa abbastanza lunga, anzi large data per coloro che sanno spenderla bene.
Rimproveriamo alla natura di essere stata avara per averci dato una vita così breve, e così veloce, che salvo poche eccezioni, essa ci abbandona proprio mentre ci accingiamo a sperimentarla.
E leggo in latino, ma riporto per brevità la traduzione:
"La nostra vita non è breve, siamo noi che la rendiamo tale.
Come immense e regali ricchezze, se capitano in mano di un cattivo padrone, spariscono in un battibaleno, mentre capitali anche modesti, se affidati ad un buon amministratore, aumentano per gli utili che se ne sanno trarre, così la nostra vita riesce molto lunga a chi sa farla fruttare."
Le frasi in latino, belle come motti da ricordare sono tantissime, alcune musicali e concise...
ubi ad malum dominum pervenerunt, momento dissipantur....
Nel De providentia... Seneca a seguito di una domanda posta da Lucilio:
Quare multa bonis adversa eveniunt, cioè per quale ragione ai buoni capitino tante disgrazie, sembra una delle tante coincidenze, anzi sincronie, che scandiscono le mie giornate.
Pescare a caso il De providentia e il De brevitate vitae, sarà un segno? la cosa certa è che io in questi giorni, ho spesso pensato che la mia vita è stata troppo lunga anche se ho sprecato trenta e più anni, negli altri che ho bene usato ho fatto tantissime cose... ed ho lavorato su me stessa per considerare disgrazie che mi hanno sempre inseguito, come "provvida sventura", concetto esposto in maniera magistrale da Seneca.
Scrivere del latino che usiamo tutti i giorni, mi ha fatto riprendere in mano letture di vecchi libri, e da un po di sere mi sono regalata il piacere trasgressivo delle poesie di Catullo, l'appagamento per la magnificenza delle letture giuridiche,( ho riletto soltanto la presentazione ed introduzione alla Storia del diritto romano ) e considerato quanta differenza vi è fra i saggi di adesso e quelli di Cicerone sull'Amicizia e L'arte di invecchiare .
Est enim amicitia nihil aliud nisi omnium divinarum
humanarumque rerum cum benevolentia et caritate consentio....
Sarò una patita dei classici latini, ma trovo in queste frasi una musicalià di linguaggio e concetti trovati di ugual portata solo fra i filosofi greci.
A distanza di 2000 anni i testi di Cicerone sono sorprendentemente attuali, appartenenti alla filosofia morale, imbevuta di Greca sapienza, come il pensare che l'amicizia è il bene più prezioso fra i beni dell'uomo, dopo la sapienza, e che essa può nascere solo fra animi "per bene".
Ricordo qui il latino come un avo ancora i vita:
- Lapis
- lapsus
- lavabo
- lectura
- legenda
- locanda
- libido
- lupus (affezione della pelle)
- lupus on fabula
- magnificat
- magnitudo
- magnum
- mare magnum
- mare nostrum
- mass media
- maximum
- mea culpa
- medium
- memento
- memorandum
- mens sana in corpore sano
- minimum
- mirabilia
- modus vivendi
- more uxorio
- motu proprio
- mutatis mutandis
- mutanda
- nemo phrofeta in patria
- noli me tangere
- nomen omen
- non possumus
- nova
- novissimi
- nubendi
- odi et amo
- omissis
- opera omnia
- optimum
- opus dei
- ora et labora
- osanna
- o tempora o mores
- pater familias
- pater noster
- placet
- plenum
- pollice verso
- post mortem
- probi viri
- pro die
- pro memoria
- prorogato
- pro tempore
- quid
- qui pro quo
- quorum
- radium
- raptus
- rebus
- referendum
- regina coeli
- reprimenda
- repulisti
- sacra rota
- salve
- senior
- sic
- sine cura
- sine die
- sine qua non
- solarium
- statu quo
- status
- sua sponte
- sui generis
- super
- super partes
- sursum corda
- symposium
- tabula rasa
- tot
- transeat
- trasfert
- turbo
- ubi maior minor cessat
- ultima ratio
- ultimatm
- ultra
- urbi et orbi
- unicum
- vacatio legis
- vademecum
- vale
- verba volant
- via crucis
- viceversa
- virago
- virus
- vulgo. In questa ultima parte ho volutamente inserito più parole anzicché intere frasi. e alla fine di questo lungo elenco è obbligo commentare il sorriso scaturito oggi mentre ascoltavo il tg3.
Latino, caro latino, ancora con la tua lingua salvi un mediocre italiano.