Mi piace ricordarlo con
i suoi meravigliosi versi
Un inno alla vita
Io li conosco I domani che non arrivano mai
Conosco la stanza stretta
E la luce che manca da cercare dentro
Io li conosco i giorni che passano uguali
Fatti di sonno e dolore e sonno
per dimenticare il dolore
Conosco la paura di quei domani lontani
Che sembra il binocolo non basti
Ma questi giorni sono quelli per ricordare
Le cose belle fatte
Le fortune vissute
I sorrisi scambiati che valgono baci e abbracci
Questi sono i giorni per ricordare
Per correggere e giocare
Si, giocare a immaginare domani
Perché il domani quello col sole vero arriva
E dovremo immaginarlo migliore
Per costruirlo
Perché domani non dovremo ricostruire
Ma costruire e costruendo sognare
Perché rinascere vuole dire costruire
Insieme uno per uno
Adesso però state a casa pensando a domani
E costruire è bellissimo
E' giusto ricordarlo.
RispondiEliminaBacio Gingi.
Ogni giorno, in questa vita che perde senso, un nuovo dolore. Un caro abbraccio
EliminaGingi
Ho tristezza, ci mancherà tutta la sua bravura e voglia di vita.
RispondiEliminaNel ricordare ci aiuta questo elettrodomestico che usiamo un po tutti più o meno bene!
EliminaGingi
Ezio Bosso. Prima di tutto un grande uomo e un fantastico musicista. Mi associo nel ricordo.
RispondiEliminaCiao fulvio
Fulvio non so se ancora valido il vecchio refrain in cui si diceva che "i migliori sono cari agli dei". E loro se li prendono.
EliminaGingi
Cara Gingi, ecco delle notizie che non mi piace leggere, troppo presto ci ha lasciato.
RispondiEliminaCiao e buona fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Proprio così, avrebbe potuto dare ancora tanto a quell'umanesimo che si sta perdendo e alla musica.
Eliminagingi
Un omaggio doveroso a un grande uomo e musicista.
RispondiEliminasinforosa
Sinforosa, questo è un periodo, in cui per un motivo o per un altro, ogni giorno vi è un dispiacere.
EliminaPasserà?
Gingi
Il ricordo è un atto d'amore ma il vuoto non si riempie mai del tutto in questo caso. Adesso siamo tutti un po' più poveri, siamo "senza" e ne avevamo un bisogno disperato.
RispondiEliminaIl vuoto è per la presenza fisica, ma non restiamo senza il "disperato" bisogno della musica.
EliminaGingi cara, io trovo che sia tutto piuttosto insopportabile in questo momento che dura da un bel po'.
RispondiEliminaE pure questa scomparsa...
Ti mando un grande abbraccio Susanna
Non sto soffrendo particolarmente il periodo, da tempo la mia è una quarantena di libera scelta, mi è mancato l'aiuto a casa, questo si; e il periodo è doloroso al solo pensiero del futuro dei figli e nipoti.
EliminaRicambio l'abbraccio e ti faccio un mondo di auguri per tutto.
Gingi