26 nov 2018

L'autunno è finito.
Questo è un periodo che ho sempre temuto.
L'estate viene sepolta in modo triste con i giorni di luce breve, il cielo grigio e l'umidità che inonda le ossa.
Mi arrendo al fascino delle foglie morte e della pioggia. Io "chiocciola", se posso dirlo! Guardo l'acqua cadere da dietro i vetri,  e sogno di mettermi gli stivali e camminare nella foresta..
Ovviamente non faccio nulla, la pioggia mi ricorda amorevoli versi, e mi bagna ugualmente!
Oggi avevo tre luoghi da vedere, ma ho disdetto, ho perso gli entusiasmi, quanto lontana da quella signora che raccoglieva il nuovo a piene mani facendolo suo.
Ieri ho disegnato dei mandala, trovo che il colore e la ripetitività degli spazi, sono una forma di serena concentrazione che però non esclude il volo del pensiero, che è rivolto, in senso lato, al passato, che mi piace tantissimo, adesso più del misterioso futuro.
Ho anche riesumato i miei pastelli, i miei inchiostri, i miei dipinti e i miei pennelli. ho iniziato ritratti immaginari , timidi, seducenti, confidenti, eleganti, ecc. Disegnare è un'attività che si adatta bene al grigiore.
E poi ... trovo il mio blog. Stava prendendo polvere, è pericoloso, dovevo agire!


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