22 gen 2017

Dialogo con Alessandro D'Avenia

4 commenti:

  1. Non lo conosco ma cercherò una delle sue opere riportate su Wikipedia. Nel frattempo grazie per averlo segnalato e ti invio un amichevole abbraccio.
    PS - Mi è piaciuto anche il post precedente e credo di aver capito che la signora della foto debba essere tua madre.

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    1. si è mia madre, che non c'è più da tanto, dal giorno che ho dovuto rendermi conto che non ero più figlia, ma madre.
      Elio come vedi arrivo raramente qui, ma trovarti è sempre gradevole.

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  2. D'Avenia è un grande giovane uomo che nonostante tratti argomenti difficili, riesce a non intristire il suo lettore e, anzi, lo sa rinvigorire. Ho letto alcuni suoi libri e attualmente sto leggendo "L'arte di essere fragili" e trovo che questi libri dovrebbero essere letti nelle scuole, da persone in crescita che hanno bisogno di uno sguardo lungo e sano sulla vita.
    Ciao.

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    1. Ho letto anche io quella che è la lettera di Leopardi inviata ad un giovane del XX secolo. Mi sono innamorata di questo ragazzo bello giovane, moderno, che (tanto per restare in tema)ha capito l'utilità della cultura e dell'inutile latino, e quando non ci saranno più filologi, o grecisti,e non ci saranno più traduttori o archeologi, cadremo nella barbarie dei computer... e avremo un sacco di tecnici di abbissale ignoranza, e cadremo nella barbarie della mancanza di memoria ed identità.

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