3 set 2015

A quel tempo

A quel tempo danzavano per le strade come pazzi, e io li seguivo a fatica come ho fatto tutta la vita con le persone che mi interessano, perché le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d'artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno «Oooooh!»
On the Road, Jack Kerouac

7 commenti:

  1. Il "pazzo" è sicuramente più interessante del "normale". I benpensanti lo temono, perché imprevedibile.

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    1. Ambra carissima in tempi in cui la normalità è diventata una cosa speciale, il mio inno è rivolto a quella sana follia ricolma di entusiasmi e vita... di cui sento un pregnante bisogno.

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  2. Amo anch'io gente viva ...vulcani come diciamo dalle nostre parti. Un abbraccio cara

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  3. Amo anch'io gente viva ...vulcani come diciamo dalle nostre parti. Un abbraccio cara

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  4. Io mi sento un po' come Kerouac, li amo e li inseguo, certa però che non riuscirò mai a possedere quella follia... sono troppo razionale e per me è un male.
    Un carissimo saluto.
    Francesca

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  5. Succede che nel giorno si incontrino persone poco normali... persone che appaiono spente e senza vita. Ma basta poco, davvero poco, perchè si riaccendano e mostrino quei segni di pazzia che sono amore per la vita, quella che magari stanno solo sognando.
    Ciao,.

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  6. Elogio della pazzia,se la pazzia è vita,è voglia di giocare e prendersi gioco della normalità,è vento impetuoso che scompagina i pensieri seriosi,e sa vedere strade di luce dove i normali inciampano nel buio.

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