Stamani la spiaggia era questa e già dopo pranzo la valigia di cartone è con me.
Appena 4 o 5 anni quando con l'antico necessaire da viaggio, giravo portando con me la valigetta e posandola, poi alla sera, su un tavolinetto che faceva da comodino...
Era il mio gioco preferito "arrivavo in albergo o nella cabina della nave ....per poi svegliarmi in un luogo sempre diverso, con la curiosità del viaggiatore".
Ho girato per il mondo, fino ai 9 anni... e mi immaginavo di incollare alla valigetta le etichette di luoghi incantevoli, guardavo con meraviglia i bauli da viaggio di una mia cugina... che faceva la spola da San Fernando de Apure a casa dei nonni, dove abitavo.
Entravo nella stanza guardaroba, e quando lei e la madre arrivavano io vedevo quei piccoli armadi, con l'interno in legno e pelle come casse dei tesori
Cartolina di Strega timbro 26.8.1932
Questa era la sua casa, cioè la casa degli zii, una vita da favola finita la scorsa estate, mentre anche io avevo abbandonato la casa dell'infanzia.
Sulle nostre vite, o almeno su quelle che conosco per vicinanza o parentela si potrebbero scrivere lunghissimi romanzi, di mondi oramai perduti, ma l'esperienza dice che anche le vite che sembrano dall'esterno "normali". sono "speciali".
Foto Strega Zia Adele |
Foto Strega Maria Teresa a 4 anni |
Foto Strega Donna Adele patio interno San Fernando de Apure |
vengono dal Venezuela, e se in Europa un ciuffo su una fascia liberty, o un abbellimento in un cappello a larghe tese, si doveva fare con un oggetto prezioso e raro bisognava comprarlo dall' unico importatore al mondo il simpatico Zio Ciccillo...primo governatore di San Fernando de Apure.
Wikipedia, cercando San Fernando, dice poco della città ma parla dei Barbarito. poi ci sono molti scritti con tanti errori e difformità, come quelli sul declino e l'abbandono del palazzo da parte di Donna Adele e della figlia... ma è bello leggerli come un gossip che riporta alle epoche di miniere d'oro, a importazioni di pelli di coccodrillo (ora vietate) e alle piume dell'uccello del paradiso.
La grande famiglia nel tempo è diventata sempre più ristretta, ma gli ultimi Natali da ricordare e i giorni di feste degni di essere chiamati tali, li ho trascorsi insieme a Maria Teresa, sua figlia ed ai miei figli, con quello splendido marito che la adorava e che le aveva donato una dimora non da meno di quella di San Fernando de Apure.
Immagine del Web Casa De Barbarito oggi |
La mas conocida de las casas de San Fernando en la época de mi infancia era la casa de los Barbarito o el "Palacio de Barbarito", construido a comienzos del siglo XX (entre 1912 y 1913) con un aporte significativo de mano de obra y materiales procedentes de Europa, para los hermanos Francisco (Pancho), Félix y José (Pepino) Barbarito etc etc ...
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