14 lug 2014

Diverse illusioni

Se dovessi parlare del mio stato d'animo in questo periodo potrei paragonarlo ad un libro, di quelli difficili da recensire, di quelli zeppi di tutto e scoordinati, scritti senza uno stile la cui  critica è fatta solo per evitare parole insulse o farraginose, direi è "un volume di 1000 pagine, difficile leggerlo fino alla fine".
Le mie giornate adesso cominciano all'alba ed ieri era l'ora del tramonto quando mi sono addormentata stanca nel fisico ed avvilita nel pensiero. 
Poi, nei primi minuti del nuovo giorno, mi sveglio e nel momento mediatico del dormiveglia, fra percezione o autocritica, con senso di colpa tengo sempre tutto e tutti sotto verifica.
E' un meccanismo strano, scavo fino in fondo, chiedo, leggo, spulcio il mio e l'altrui e le mie percezioni o sensazioni vengono sistematicamente confermate.
Potrei essere soddisfatta di questo mio non sbagliare, invece, è schiusa la porta verso la delusione per aver sperato diversamente, nel dispiacere di dover cambiare idea.

8 commenti:

  1. Sono le delusioni quelle che fanno più male. Un giorno qualcuno mi disse "se sei delusa è perché le tue aspettative erano sbagliate". Al momento mi sono innervosita, ma poi ho riflettuto che è così. Ma che vuoi farci, le illusioni comunque, prima di crollare, ti rendono piacevole la vita.

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    1. Si è vero, avevo delle aspettative sui miei programmi, la scelta di vita libera a definitiva che mi doveva vedere nella mia cuccia fino alla fine, con i miei amori, i miei interessi, compreso internet.
      Partivo spesso ma quando rientravo accarezzavo con gli occhi le mie cose, quello che era rimasto di esse, andavo a parlare con le piante che in pochi giorni rifiorivano felici.
      Poi l'imponderabile, e le ingiustizie, ma se sei una donna sola è facile, comodo usarle violenza.
      Se prima la società ed i politici, mi indignavano ora sono come un cagnolino preso a pedate ed ho paura.
      Tutto qui Ambra, adesso l'aspettativa è sempre la stessa, un po di pace, felice solitudine e una nuoca casa.che sia l'ultima.

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  2. Forza Gingi, devo dirti che gli uomini non sono proprio tutti come quelli che descrivi tu in questo e nei precedenti post. Devo anche precisare molte donne che sanno come distruggere un uomo (la mia ex, per esempio da cui ho divorziato moltissimi anni fa). A Venzia si dice, ma te lo scrivo in italiano, "Si chiude una porta e si apre un portone". E' successo a me e ti auguro che la cosa i verifichi anche per te. Un amichevole abbraccio.

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    1. Lo so Elio, ed io nonostante non sia stata fortunata, sono sempre una convinta maschilista, e devo anche dirti che spesso i maschietti sbagliano perchè hanno avuto brutte esperienze con donne che rubano agli uomini tutti i comportamenti per cui li criticano e poi li distruggono. In questo mio stato, non c'entra il sentimento verso l'uomo, come compagno, no io sono felicemente sola anche se sono sempre innamorata di tutti e di tutto. Il mio periodo brutto è dato da una ennesima delusione degli uomini che sono preposti alla nostra tutela, alla giustizia e che abusano del loro potere per interessi privati. Ol portone si è gia aperto, ho trovato una casa dove ho potuto mettere in parte quello che mi era rimasto... e da sola, e con sforzi immani, sto cercando di ricostruire la mia cuccia. Comunque sono arrivata alla conclusione che avendo risolto... faccio rabbia rabbia. quella rabbia sociale che accomuna maschietti e femminucce che da un lato ti ammirano e dall'altro si rendono conto della loro pochezza.
      Un caro abbraccio e per quanto riguarda il portone dell'amore di cui parli, mi è bastato conoscerne uno... ;-))

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  3. La vita è fatta di sorrisi ma anche di ricordi.
    Un abbraccio
    Maurtizio

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    1. I ricordi se li sai gestire sono meravigliose medicine di felicita rinnovata....
      Gingi

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  4. Stai superando alla grande un periodo "no".Troverai tempo e voglia per arrivare alla fine del ponderoso volume,riordinando pensieri e riflessioni.un abbraccio.

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    1. Chicchina cara, adesso finisco di sistemarmi e poi non so cosa fare... le denunce certamente e al giornalista che voleva fare l'articolo forse lo ricontattero.
      Un bacione ed a presto.

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