23 giu 2016

Il sognatore

Tutto a posto, tutti i tasselli in ordine, il pranzo, il soggiorno, la cucina, i miei libri, i vinili, i cd, la stanza delle vergone dove adesso insieme al caos di lavoretti vari, di giornali, di ricami, di appunti e scarabocchi, pitture ,c'è un altro scrittoio con un pc fisso.
Il portatile è posizionato in cucina che in questa casa è più grande del salone... salone? qui lo chiamano " u cammaruni", e lo chiama così anche Giovanni, che di cammaruni ne ha otto ad andare e otto a tornare, uno degli ultimi gattopardi che vivono in una vera dimora, quella da novanta stanze che è degna di tale nome, come diceva Tomasi solo perchè non la si conosce tutta.
Da questo posto da favola sono stata strappata una mattina di tanti anni fa, messa in una macchina con l'autista e spedita dalla nonna paterna. Niente scuola, "si prosegue l'anno da privatista"! niente contatti con compagni e amici, allontanata dal barocco, dall'arte delle immagini in movimento e adesso... ? di nuovo a pestare le pietre ed il naso all'insu, ritornata dopo 50 anni.
Come il gatto di casa ho marcato il territorio, ho raccolto emozioni a piene mani come 
quella di aver sentito il tuffo al cuore della mia compagna di banco... asilo, elementari, pianoforte, un anno e mezzo delle medie insieme, ed abbiamo ripreso quel filo e quel comprenderci anche negli anziani pensieri biricchini di adesso.
Come al solito le mie passioni mi inseguono, è successo in Toscana a Roma, ed
 anche qui adesso....ma non raccolgo più. 
Adesso ? ma questa è una bozza di un anno fa, e in questo tempo ho sistemato altra casa e sono fra altre pietre, in altre stanze, con la bellezza di luoghi diversi, ma non ho abbandonato le antiche pietre e i miei oggetti dell'anima.Così adesso dopo essere stata tante cose sono diventata pure pendolare. Purtroppo una pendolare che per andare da un luogo all'altro impiega 12 ore... ma non sono andata in un altro continente sono sempre al sud.



4 commenti:

  1. Che sofferenza trapela da quell'immagine di te, strappata a quella casa e spedita altrove:(
    Ma poi mi perdo un pochino e non riesco a seguirti fino in fondo. Tuttavia spero che la vista dei carciofini sott'olio nella dispensa, dei ricami risveglino in te la voglia sopita di tornare a lavorare con l'ago.
    Per quanto...vuoi mettere la gioia delle passeggiate che danno serenità o la lettura di libri avvincenti, in cui perdersi?
    Un abbraccio cara Gingi e grazie di essere passata a farmi visita
    Susanna

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    1. No, no Susanna nessuna sofferenza, mi hanno "traslocato" in un luogo dove trascorrevo le lunghe estati e avevo tante amici.
      Questo è un momento di serenità sarà l'andare avanti con gli anni? Un abbraccio

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  2. cara Gingi colpevole io di trascurare il tuo bellissimo blog , presa dalla fretta di fare tanet cose , molte quelle nuove che ti fanno perdere di vista quelle un po' più remote poi..poi arriva un tuo commento, torno al volo qui su queste "pagine" e di nuovo mi immergo nella lettura e perdeo la cognizione del tempo . Solo il telefono del''ufficoo che squilla e squilla mi richiama alla realtà, ma lascio la pagina aperta, torno..
    ti abbraccio forte sei sempre una persona meravigliosamente stimolante :-)

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    1. Vedi manu, il tempo è relativo e soggettivo, sono qui a risponderti dopo tanto tempo, mesi lontani da questa postazione e dal luogo che per me è anche la casa virtuale.
      Trascorsa una estate intensa, vengo ad accarezzare le mie cose, e a giorni riparto.Grazie.
      Un abbraccio

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