29 mag 2017

IL GRANDE GATSBY



Libri : IL GRANDE GATSBY

di Scott Fitzgerald


Due sono le cose che mi accompagnano, sempre, la musica e il "sentimento" della lettura.

Un grande scrittore contemporaneo (Coelho), ha scritto, che oggi non c'è bisogno di trascinarsi dietro il peso dei libri. Se ha un pensiero o una curiosità, va al pc, e può esaudire.... si esaudire "'informazione",ma la lettura è altra cosa e merita un post a parte.

Ci sono libri che non puoi dimenticare.

Ad un certo punto ti viene voglia di riaprirli, magari mentre cerchi di dormire, mentre a letto stai pensando ad altro, o mentre ne stai leggendo un altro.... che apre un interruttore su una frase un ricordo, una sensazione.

Allora, a piedi nudi, arrivi allo scaffale, prendi il libro, accendi la luce, ti accucci in poltrona. E' notte, fa freddo, non importa !!

Cominci a rileggere frasi che ricordavi così bene, come se avessi incontrato nuovamente un vecchio amico, ed hai l'impressione che quelle frasi valgano ancora, e che così sarà anche in futuro.

Ed uno di quei libri è Il Grande Gatsby, e quell'amico è Jay Gatsby.

L'America ruggente del jazz, degli anni 20, del proibizionismo è il posto da cui egli proviene.

La baia di Long Island, prima della grande depressione, prima delle rovine del sogno americano.

Leggi la sua storia, quella di un amore mai dimenticato, e di tutto quel che Gatsby ha fatto per riaverlo, delle ricchezze che ha accumulato, del nome che si è fatto, per riconquistare la sua Daisy, oramai sposata ad un altro uomo. Ma il grande Gatsby, non è solo questo, è la storia di Jay Gatsby e dei tormenti che ci spingono, delle zone oscure che ci invadono.

La sua caduta, il fallimento a cui va incontro, è la caduta del sogno americano, il gesto di chi sfiora appena un paradiso irraggiungibile, che si trasforma presto in un inganno.

Una storia di attese e solitudini, un libro sulla memoria sulla speranza di annullare il tempo.

"Non si può ripetere il passato ?" dice Gatsby "Ma certo che si può".

Ed invece è un tentativo disumano. (Il passato è l'unica cosa presente, ma solo nel pensiero) E' solo un grande sogno perchè, in realtà, il mondo sta cadendo a pezzi. Quando torni a letto stai pensando a lui, in piedi sul prato della sua villa che guarda la baia di Long Island, lo pensi mentre fissa le dune verdi del giardino di Daisy, la donna che non potrà mai più riavere.

Lo pensi come un uomo solo, lo pensi così come, molto spesso, più di quanto tu non voglia, pensi a te.


15 commenti:

  1. Il libro non l'ho letto, ma sicuramente sarà migliore del film.
    Serena giornata.

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    1. Penso che film e libri siano cose diverse. Il libro mette in moto una serie di emozioni ed immaginazioni proprie di chi legge, il film invece fa vedere i luoghi come li ha immaginati il regista, lo scenografo e lo sceneggiatore. A me è caiato di vedere un film e quasi quasi non riconoscere il libro.

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  2. Mi hai incuriosita, cercherò di leggere il libro.

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    1. Leggilo, trovi la vecchia America, ma cerca che sia quello con la traduzione originale. Io sono shoccata dalle nuove edizioni con traduzioni moderne.

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  3. Un ottima lettura
    Buon inizio di settimana
    Maurizio

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  4. ...io, invece, so perché sono arrivato nel tuo blog. E devo dire che anche per me "è stato un bell'arrivo". E già, i libri...ci sono libri che restano scolpiti per sempre nella nostra memoria. Sono libri che non finiscono mai di sorprenderci e ogni qual volta vengono sfogliati, anche a distanza di tempo, hanno la straordinaria capacità di rinnovare sentimenti, pensieri e ricordi. Sono quelli destinati a durare nel tempo, sempre in bella vista sugli scaffali della nostra libreria, rispetto ad altri che invece vengono consumati velocemente e poi dimenticati. Libri che vanno letti e riletti, per coglierne la vera essenza, per trovare in essi ciò che la prima volta non abbiamo afferrato o ci è sfuggito.
    Complimenti per la bella libreria/biblioteca che si può ammirare sopra! E' la tua?

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    1. Non so cosa sarebbe stata la mia vita senza i libri, qualcuno ha inciso molto sulla mia formazione, qualche altro l'ho riscoperto avanti negli anni, quando la vita e le esperienze ti consentono di capire attraverso coordinate che prima non possedevi.Hai detto più che bene, io a volte riprendo libri di letteratura filosofia per rileggere le note a margine, vedere i rimandi e cosa appuntavo.
      La libreria è mia, e non è la sola, ho una parete anche nel pranzo, e sopratutto i libri mi fanno compagnia come grande testata in camera da letto.

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  5. Se uno vuol sapere come sarà l'Italia tra cinquanta anni basta guardare un film o leggere un libro contemporaneo di un autore americano. Alla fine ho sempre tristezza perché il loro mondo è fatto dalla ricchezza, dalla celebrità e dal potere. E dove sta il loro tesoro, lì trovi il loro cuore. Gli States, una società bigotta ma essenzialmente ateologica. E in nome di Dio fanno le guerre e le barbarie come l'atomica scagliata sul Giappone solo per dimostrare di essere i più forti e giustificare le spese sostenute, perché il Giappone ormai si era arreso. Mi piace leggere Calvino, Arpino, Verga e non Pirandello.

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    1. Non so come sarà l'Italia fra cinquanta anni, so però che la nostra letteratura ha migliaia di anni e la loro appena qualche secolo. Gli scrittori che hai nominato sono amabili tutti, Pirandello risulta un po più ostico per la moltitudine di concetti contenuti nelle sua prosa.
      Io poi ho avuto modo di amarlo particolarmente.
      Ti racconto una favola.
      Il ragazzo che avevo scelto per accompagnarmi nel cammino della vita amava molto il teatro.Avevo comprato da poco l'opera omnia di Pirandello, e la sera a letto lui leggeva, con la sua voce di petto, con una dizione perfetta e mi fece amare Pirandello, Ricordo ancora il brivido e j'emozione nel terzo atto del IL piacere dell'Onestà, riprova a leggerlo, vedrai che con una maturità maggiore lo amerai anche tu.

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    2. Difficile che possa sostituire a un verista passionale con i profumi e il calore della Sicilia un cattedratico. Ora sono impegnato a leggere "L'uomo senza qualità" di Robert Musil. In quel libro deve capire cosa c'è di tremendo che ha spinto al suicidio il mio più caro amico che lo stava leggendo. Spero di trovare il movente per liberarmi da un pensiero insidioso e angosciante che mi trascinerebbe in una colpa velenosa.
      Il pero troppo maturo cade dall'albero.

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  6. A me è piaciuto anhe il film:indipendentemente dalla fedeltà o meno al testo,il libro dà la possibilità di rilettura,di maggiore comprenzione dei fatti,il film può anche affascinare,abbagliare,ti rimangono immagini e perdi di vista il tutto.Riletto proprio dopo il film.

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    1. Chicchina, cara noi amiamo i libri e credo che la nostra sia bulimia. Io parlo per me, ma se continuo così finirà che mentre leggo un libro, ne compro altri tre, mi ingolfo e non arrivo alla fine se non di pochissimi che mi prendono tanto da spegnere alle luci dell'alba.E poi c'è il desiderio di andare a riprendere quelli che hanno lasciato un segno.

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  7. Mi hai fatto venire in mente che un libro cui siamo affezionati è come una luce che spunta dalla libreria, e prenderlo e rileggerne frasi, righe anche a casaccio, dona comunque nuovi punti di vista. Perché a leggere è una parte diversa di noi, cresciuta e con nuovi stimoli, ma legata a passioni indelebili.

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    1. Giusto Franco, quella parte di noi diversa dal prima, e del prima spesso non ricordiamo momenti in particolare, ma sono sempre presenti le emozioni del periodo o lo stato d'animo ptovato durante la lettura.

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