...il vero inizio dell'anno, le prime piogge, non voglio parlare di merletti fatti di gocce, di cashemere che "accucciano"...di poesia della natura, non è stato benevolo ... per la seconda volta la forza della natura mi viene a trovare con la sua potenza primordiale... ed io impotente, sveglia, sono in attesa di ancorare le pergole, di rialzare e legare le piante, di togliere i teli... e nella serena accettazione di tutto questo mi immergo nella salvezza : il sogno. ed esorcizzo quell'emozione che mi ha riportato indietro, aprendo scatole cinesi chiuse da sempre, e accarezzo i miei pensieri usando l'unico mezzo che da più potenza alle parole : la musica.