26 mag 2017

Le Mie Radici

Tutti i pomeriggi viene a trovarmi un amico, un amico di quelli che puoi dire, ti ricordi quando?...e si può andare a ritroso nel tempo  di cinquanta anni, le nostre famiglie, invece, hanno rapporti documentati dai primi anni dell'800. Mamma mia, due secoli!

Lui è stato sopraintendente alle belle arti e lo scorso anno, in qualità di presidente del Rotary, ha pubblicato una chicca  rivolta alla diffusione di studi sui tesori dei nostri luoghi. Alcuni giorni fa, con dedica a "strega bugiarda", mi ha fatto omaggio del libro.
Arriva sempre con un un dono, se non sono arance sono limoni, vecchi giornali di ricami della madre, che trascorreva interi pomeriggi con la mia, sferruzzando, o i libri di un cittadino che ha raccolto proverbi ed aneddoti del nostro paese, e al mio chi è ? al citofono risponde : Arsenio Lupin. 
A noi piace stare a frugare fra vecchie cose.
Lasciata la casa di famiglia due anni fa, non ho molti luoghi dove rovistare, lui, invece, abita da solo in un enorme palazzo, e si perde il conto fra sotterranei, parte mezza interrata, magazzini, primo piano, secondo piano e sottotetti.
Ieri pomeriggio, mi ha portato una lettera di un mio avo, e commentavamo come è difficile seguire il percorso degli oggetti. 
Questo omaggio mi ha indotto a rovistare nei cassetti di uno scrittoio, portato dalla vecchia casa a quella dove abito, senza averne mai guardato il contenuto. 
Ho trovato parecchio di questo uomo che tutti consideravano un mito. 
Ed ho pure trovato documenti in latino con bollo di 12 grani, del Regno delle due Sicilie e due scatole piene di monete.
Viaggiavano molto ed oltre ai nostri tornesi  vi sono i centesimi del governo della Toscana, soldini della Regina Anna-East India Company, Penny di EdoardoVII, centesimi del Granducato di Edimburgo.
Ogni cosa che tocco e vedo mi riporta a racconti ascoltati da piccola  con troppo disinteresse, e mi sembra di sentire le lamentele di una bis bis nonna sempre in lotta con un figlio, poichè il Gran Tour stava durando tutta la vita.


La persona della lettera era il fratello della madre di mio nonno, abitava in Città e per i lunghi periodi che trascorreva in questo ridente paesello, la sua dimora era al Castello.
Di lui si raccontavano molti episodi, ed io qui ne ricordo uno.
Un giorno, un capo ciuma (si chiama così il gruppo di rimondatori), chiese di essere ricevuto, doveva sottoporgli problemi relativi alla organizzazione del lavoro, e quando si senti dire di attendere un po, poiché "voscenza" stava facendo il bagno questi con le mani ai capelli, andò via, esclamando.
" é sempre stato particolare e strano, ma che fosse completamente impazzito, non me lo avevano detto, quali "voscenza e scenza"  non gli chiedo nulla, che può capire uno che fa il bagno a mare in novembre?"
Era fine '800, proprio un'altro mondo e nessuno o pochi sapevano delle sale da bagno.

Rinnovando questo blog, avevo intenzione di ripubblicare man mano i vecchi post, tenendo conto della sequenza iniziale.
Stamani, però, in un blog di Enzo Rasi (nick) in pagine che parlano della Sicilia, ho trovato un invito a leggere un mio post del 2012, esso per il momento non è ancora ripubblicato, ma nell'andare a cercarlo ho pensato di pubblicare quest'altro che ho trovato subito, invitando il signor Rasi, ad usare nei blog il nik e non il cognome, così come sto facendo io.

20 commenti:

  1. Cara Gingi i tuoi racconti sono sempre affascinati con un velo di mistero!La cosa emozionante è che è storia,son veri!Spero che tu abbia passato un bel pomeriggio di ricordi insieme al tuo a amico Arsenio Lupin!Baci,Rosetta

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  2. Che splendida persona questo tuo amico Streghetta! E che tesoro nascosto nei tuoi cassetti segreti...inestimabile. Grazie di averlo condiviso con noi.
    Buona serata Susanna

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    1. Debbo dire che in questa mia ultima parte della vita, se gli eventi mi hanno tolto tutto, tanti angeli sono rientrati nella mia vita, tanto da rendermi serena e consapevole.Buon inizio settimana
      Un sorriso

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  3. Ma che meraviglia di post! Sai streghina che io adoro tutto ciò che fa parte del passato e i cassetti, i cassetti che si aprono per offrirti certe ricchezze antiche, lettere, monete, ricordi, sono emozioni grandi queste!
    Mi sono proprio deliziata con questo tuo post, e mi sono immaginata la faccia del capo ciurma che non sapeva dell'esistenza della vasca da bagno...haha fantastico!
    Grazie, grazie per questi due passi nel passato insieme a te!
    Un bacio grande!

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    1. So che ami il passato, le vecchie storie, ed è così che mi hai fatto innamorare della tua Zena.
      Si il capo dei ciumatori, esperto in rimonda, non era "sperto" nella conoscenza di altro.
      Grazie a te sempre della tua attenta e affettuosa presenza
      Un sorriso
      gingi

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  4. Io ,leggo i tuoi post e mi sento trasportare dentro ad un libro. Non so perché mi capita di sentire questo, Forse perché' questi periodi di cui parli li conosco solo attraverso le mie letture e allora tutto mi sembra un romanzo, un bellissimo romanzo! E tu come hai potuto dimenticare in un SOLO cassetto, tutto quel ben di Dio, chissà cosa avevi nella tua casa di un tempo...sarebbe stato bellissimo entrarci, una specie di caccia al tesoro, annusare magari l'odore delle cantine, il caldo odore della polvere dei saloni nei giorni d'estate...oddio non so spiegare bene , sono profumi di cose vecchie e piene di fascino, mi si stringe il cuore di una bellissima nostalgia a provare ad immaginarle!! Vabbe' mia preziosissima amica la pianto perché' sennò va a finire che mi incarto con i discorsi!
    Quanto sarebbe affascinante conoscere questo tuo amico!
    Un bacio
    Manu

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    1. Manù cara, anche a me si stringe il cuore, penso a come l'error di un passo possa trasformarsi in "error di mille miglia", ma poi, mi "sveglio" e so che adesso sono ricca di qualcosa che nessuno mi potrà mai rubare, non ultima la serenità e la vera libertà dal bisogno.
      Farò presto un post, e conoscerai il mio amic, anche lui, felicemente solo e libero.
      Un soriso.

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    2. hahaha come al solito scrivo non riguardo e non rileggo, che belli i miei errori. Ma credo che se non mi firmassi, il mio scrivere sarebbe riconoscibilissimo.
      Un sorriso e un bacio

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  5. Ho gli occhi fatti fanali nel vedere queste meraviglie.
    Più delle monete, sono le carte che mi fanno viaggiare in tempi in cui lo scritto manuale lasciava una traccia indelebile ai posteri.
    Quello che non faranno i mezzi tecnologici odierni, in cui un click sbagliato cancella le parole e sovente anche i pensieri.
    Bellissimo tutto.
    Ciao.

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    1. Io, ho vissuto forse in una mia epoca, e pur avendo fax stampante e fotocopiatrice, mi piaceva accompagnare gli ordini con un mio scritto rigorosamente stilografico, in cui davo un volto e un carattere a chi lontano avrebbe avuto difficoltà nel leggere attraverso i numeri.
      Comunque io stampo ed archivio quanto è fonte di piacere ed emozione, rileggendelo nel tempo su un foglio, si conferma e rafforza il sentire provato.
      Ciao gattone
      un grazie e un sorriso

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  6. Ciao streghetta.

    Ma che meraviglia questo post.

    Come invidio quel signore...avere tutto un intero palazzo...mamma mia...non voglio pensare all' IMU! ;o)

    Scherzo...il bottino è pingue!

    Complimenti...e, un saluto ad entrambi! Baciotto. NI

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  7. In questa pagina di storia affascinante hai infilato, altresì, una perla di grande verità, quella per cui da giovani ci si comporta troppo da indifferenti rispetto agli arcani da cui discendiamo.

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    1. Adriano, riesumando questo post ho visto che non avevo riscontrato il tuo gradevole commento.
      Vedi? è la dimostrazione che le streghe sono immortali ed hanno una percezione del passar del tempo, diversa dai comuni mortali.
      Non sai cosa darei affinché il vecchio salotto si materializzasse come per magia...
      Un caro saluto

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  8. Io sono un pragmatico e non mi piace sognare e nemmeno rivedere persone antiche. Avevo capito subito che il tuo scrivere è magia.

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  9. Io invece penso che ogni cosa concreta che fai da pragmatico sia la realizzazione di un sogno, una unione, una azienda, un lavoro, una creazione, un viaggio, i sogni come l'amore sono il motore, il resto la carrozzeria. E ricorda che i sogni non si avverano solo quando si smette di crederci.Tutti sogniamo, c'è chi chiama i propri sogni programmi o progetti.
    Grazie, un sorriso

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  10. Io vivo solo. La donna della pioggia è morta il 28 febbraio 2011 eseguito ad amarla. Questo è il mio unico sogno. La notte mi capita di dover accendere la luce, ma non lo faccio. Tra sogno e realtà penso: "Non posso accendere la luce, perché si sveglia Bruna".

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  11. IO vivo sola.
    Il momento mediatico del risveglio è quello della dolce sensazione in cui ancora non hai realizzato dove sei, e sentire vicino anche solo per un attimo la presenza è insieme unione e successiva consapevolezza della cruda realtà. E' giusto e bellissimo che tu continui ad amarla, l'amore non finisce mai e ci sopravvive.
    Scriverò presto qualcosa ssu abbandoni ed assenze. Intanto nel pomeriggio verrè a curiosare in casa tua.

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  12. Risposte
    1. Mauuuuuuuuu, ma grasssssie.
      Giorni fa, sono stata da te, hai bellissime poesie, dovrò conservarle, per me.
      Gingi

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