31 ago 2017

Dancing with the wind

Erano gli anni '80, e vivevo in quella Milano da bere che ha fatto sognare tanti di noi, erano i tempi in cui meravigliose teenagers accompagnate dalle madri, aspiravano alle passerelle milanesi...era questo il  "sogno italiano" per tante ragazzine americane..
Io ero nei miei bellissimi trent'anni. il concetto di età è legato a pregiudizi e a stereotipi, ed ha valenze differenti per i due o più sessi conosciuti.Ma, se parliamo di età, ed estrapoliamo la sua "presenza", dai rapporti sociali, dalle frequentazioni più o meno interessate, dal lavoro, dall'esperienza... dobbiamo dire onestamente che vi è una età magnifica.Sono stupendi i TRENTANNI, ma anche i trentuno, trentadue, trentatre, trentaquattro, trentacinque....Sono stupendi perchè sono liberi, ribelli, fuorilegge, perchè è finita l'angoscia dell'attesa e non è cominciata la malinconia del declino, perchè siamo lucidi, finalmente a trentanni.Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti.Se siamo atei siamo atei convinti.Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna, e non temiamo le beffe dei ragazzi, perchè anche noi siamo giovani, non temiamo i rimproveri degli adulti, perchè anche noi siamo adulti.
Non temiamo il peccato perchè abbiamo capito che anche quello è un punto di vista, non temiamo la disobbedienza perchè abbiamo scoperto che la disobbedienza è nobile.Non temiamo la punizione perchè abbiamo scoperto che non c'è nulla di male ad amarci se ci incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo, e i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e non dobbiamo ancora farli col prete dell'olio santo....Li facciamo con noi stessi, col nostro dolore.....di e da grandi..
Adesso sono qui, ed i miei trent'anni possono continuare ad essere presenti, questo mezzo è senza tempo, e la mia età anagrafica non si scontra con comportamenti che la vita reale impone, qui sento solo la mia età biologica, e a seconda quale porta apro, o quale salotto mi ospita  essa oscilla fra i sedici e i trenta be diciamo pure trentacinque.
Credo che nessuno di noi ancora ha realmente capito la magia di questo mezzo, elisir di lunga vita e contemporaneamente l'annullamento del tempo e dello spazio, forse sarà fra molto tempo che si leggerà di una lontana era in cui il mondo cambiò, i rapporti cambiarono, i comportamenti ebbero altra valenza ed erano i primordi di contatti solo interiori .....  erano uomini del lontano ventunesimo secolo.

12 commenti:

  1. Stupendo brano, me lo sono ascoltato due volte!! felice week end...ciao

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  2. Si Giancarlo è la musica della mia pagina in myspace, a volte vado a trovarmi per ascoltare la mia playlist...
    un gioioso W/E anche a te.

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  3. Sei proprio strega: scrivi da incanto, brava. Stai tranquilla: tu regalami dei poemi così e io continuerò a descrivere e fotografare la Toscana.

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  4. Carissima Gingi, la mia età anagrafica fa sempre a pugni con quella del cuore. Per fortuna ogni tanto ancora si affaccia il ricordo e la grinta dei miei trentanni.
    Ma... che fatica!
    Brano musicale piacevolissimo, grazie!
    Un abbraccio e buona domenica
    Susanna

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  5. Non so se capita anche a te, io dietro a questo monitor mi sento senza tempo....
    Una buona domenica anche a te.

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  6. Oh, io mi sento sempre la stessa, anche io mi sento senza tempo qui, a volte, le distanze si accorciano e può capitare di trovare affinità con persone che nella vita reale non avresti occasione d'incontrare...un bacino streghetta!

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    1. Io lo sento e lo so che sei senza tempo come me... hahaha cara miss, scalpito e forse in giugno mi muoverò.... a presto
      Un abbraccione

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  7. Gina forse non ti rendi conto della valenza universale di ciò che hai scritto... o forse lo sai bene e lo hai fatto con un'intenzionalità maieutica. Vorrei essere d'accordo con te, non sai quanto! Ma fuori da qui, tra due minuti, io sarò esattamente quello che non vorrei sapere di essere: un uomo che si avvicina sempre più alla sua fine corporale con o senza il virtuale. Scrivi in modo splendido ma non è questo il vero pregio, dici cose vecchissime in modo assolutamente nuovo, racconti il "senza tempo" con una facilità e pregnanza totale. Tu, probabilmente, lo sei.

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  8. Enzo, che dirti, sei una persona che sento speciale, e speciali sono le tue parole, che mi colmano il cuore di soddisfazione...
    Non sono ipocrita ed è giusto dirti che detto da te, tutto acquista una grande valenza.
    Un sorriso grande

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  9. Sono passati tanti anni da quando scrissi questo post... mi piace, mi piaccio tantissimo, non cito modestia o immodestia, perchè prima di esse vi è la sincerità.
    In questo virtuale il senza tempo esiste e dà una nuova vita, come quella giovanissima che ho in questo momento in cui i miei polpastrelli obbediscono al comando della mia mente.
    Grazie virtuale, che virtuale non sei.

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  10. Cara Gingi, è bello leggerti, pensare a quei anni 80 dove la vita era più ordinata di ora!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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