Infatti salite e gradini, anche in discesa, erano come l'espiazione del bello...;-), una sofferenza che si cibava di altre vite, perchè sicuramente ho già respirato aria mediovale e pre-rinascimentale, emozioni non nuove ma riaffiaranti atmosfere di casa e di luoghi conosciuti.
Quante vite occorrono per poter vedere e appagare la curiosità per un mondo in cui alle bellezze naturali, in altri tempi, si è aggiunta la bellezza e l'arte dell'UOMO?
E di quanto altro avrei potuto godere se avessi capito in tempo che l'unica cosa che abbiamo e che ci sopravvive sono le emozioni e i sentimenti, e che tutto il resto e vacuo o un mezzo per cibarci di questi e del bello?
Scordiamo che abbiamo bisogno sopratutto del bello, che purtroppo il questa società sempre più spesso barattiamo con l'utilità...... anche se incosciamente, mi sono sempre rifiutata di apporre un biglietto di auguri per una unione felice e duratura su una lavatrice o una scopa elettrica....